L’amara verità del re del cioccolato

«Svizzero?. No, Novi». Così recita una nota pubblicità che reclamizza cioccolato di produzione italiana. «Sì perché noi il cioccolato possiamo farlo davvero buono». A chiarirlo è Flavio Repetto, presidente del gruppo Elah Dufour Novi, che ieri ha ricevuto il Kettle Award 2007, l'importante riconoscimento che l'European Candy Kettle Club (l'associazione che riunisce i produttori di impianti e di materie prime del settore dolciario e rappresentanti della stampa specializzata) attribuisce ogni anno a una personalità dell'industria dolciaria continentale.
Ma l’incontro di ieri è stato anche l'occasione per sottolineare l'immobilismo dell'economia genovese e denunciare la fuga di aziende e abitanti: «Genova ha perso negli ultimi anni 200mila abitanti che non sono di certo finiti tutti a Staglieno- così ha dichiarato Repetto -. Il 70 per cento di questi ha preferito varcare l'Appennino. C'è bisogno in città che qualcuno metta mano al portafoglio e decida di investire. Ma attenzione non bisogna guardare solo a quanto rende un'attività ma a quanta ricchezza può produrre sul territorio. E questo è possibile soltanto se la burocrazia locale non pone ostacoli. Era mia intenzione ad esempio trasferire l'azienda a Bolzaneto, ma non è stato possibile». L'ingegnere ha infatti fondato il gruppo Elah Dufour nel 1982, dopo aver rilevato dal tribunale fallimentare di Genova i due blasonati marchi e la fabbrica di Pegli, riassumendo così 240 dei 300 dipendenti. Oggi il gruppo - fanno parte anche la Novi e la Baratti & Milano - ha tre stabilimenti, oltre 400 occupati e una produzione di cioccolato, caramelle, praline, budini e diverse specialità tradizionali della pasticceria dell'Appennino ligure e del Piemonte che esporta in tutta Europa e in Medio Oriente. Per Natale è inoltre previsto il lancio di cinque nuove tavolette di cioccolato di alta qualità. I ricavi dell'azienda nel 2006 sono risultati superiori ai 150 milioni di euro che dovrebbero essere riconfermati anche per il 2007. «Ma la cautela è d'obbligo - chiarisce Repetto -, perché è vero che siamo in linea con lo scorso anno, ma dobbiamo fare i conti con il consistente aumento del prezzo dei cereali e del latte».
A consegnare a Novi Ligure la tradizionale bacinella di rame in miniatura, simbolo della produzione dolciaria, è stato Mike Dalby, presidente dell'European Candy Kettle Club.

Accade così che per la seconda volta il prestigioso premio viene assegnato a un esponente del gruppo Elah Dufour Novi; nel 1994, infatti era stato dato a Pierangelo Paliotti, tecnico dell'impresa di Novi Ligure, per i suoi sviluppi tecnologici. E con Repetto diventano quattro gli italiani premiati: gli altri due sono Michele Ferrero (edizione 1973) e Armin Loacher nel 2003.

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