Londra – In un video amatoriale diffuso dal tabloid “News of the World” lo aveva chiamato “il mio piccolo amico paki”, scatenando una bufera che lo ha costretto a scusarsi dopo le accuse di razzismo (“paki” è considerato un termine molto offensivo per gli asiatici di Gran Bretagna). Ora proprio lui, il suo commilitone pakistano, ha preso le difese del principe Harry.
“Harry non è razzista” Ahmed Raza Khan ha raccontato di aver ricevuto una telefonata di scuse dal principino figlio di Carlo e Diana e di avergli detto di “dimenticare” l’episodio. Poi il giovane ha riferito al “Sun” che Harry è un amico e che per quella frase, pronunciata in una situazione informale, alla presenza dello stesso Ahmed, non c’è nessun rancore. “Il principe mi ha chiamato con un nomignolo che in genere è parecchio offensivo ma io sapevo che non voleva offendermi. Eravamo molto amici durante il periodo dell’esercitazione – ha detto Ahmed – e io so che Harry non è un razzista”.
Solidarietà Nonostante il gran polverone sollevato dal video e dalle parole di Harry, il principino, già finito nella bufera per altri episodi (si vestì da nazista a una festa in maschera) è stato difeso anche dal premier Gordon Brown e ora trova la solidarietà del suo commilitone. Certo in futuro dovrà stare attento. I tabloid gli stanno sul collo. E una mossa sbagliata può fare infuriare per prima Clarence House e la nonna Elisabetta.
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