L’Anp: «Stop al processo di pace» Hamas: «Vincono gli estremisti»

«Hanno vinto gli estremisti». Questa la prima reazione alle elezioni politiche israeliane del portavoce di Hamas Fawzi Barhum. «Per noi Likud, Kadima o Israel Beitenu non fanno differenza. Tutti hanno sostenuto l’operazione militare a Gaza». E anche l’Anp sembra rassegnato: il fatto che la destra sia favorita «paralizzerà» il processo di pace.
Un’elezione decisiva quella di ieri per il futuro del Medio Oriente. E se il voto si è svolto in tranquillità qualche momento di tensione non è mancato. Poco prima della conclusione del voto miliziani palestinesi hanno sparato da Gaza un razzo contro Israele. E nella cittadina a maggioranza araba di Um El Fahem, 60 chilometri a nord di Tel Aviv, uno dei 30 partiti in corsa, il movimento dell’ultradestra israeliana Unione nazionale, ha inviato in un seggio «un osservatore», l’agitatore extraparlamentare Baruch Marzel.

I militanti del Movimento islamico non hanno gradito e hanno sbarrato la strada a Marzel. Ma la mossa non è bastata. I “provocatori” hanno rilanciato inviando il deputato Arieh Eldad. E i disordini sono esplosi. Lancio di pietre e un poliziotto ferito.

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