L’anticipazione In Olanda i primi risultati Vincono l’astensionismo e l’estrema destra

Trionfa l’astensionismo mentre la sorpresa è l’estrema destra. Questi i primi risultati delle elezioni europee registrati in Olanda dove i seggi si sono chiusi ieri alle 21. In attesa dei dati ufficiali, che i Paesi Bassi potrebbero fornire già in nottata violando le regole Ue che impongono il silenzio sino alle 22 di domenica 7 giugno, sono usciti i primi exiti poll. Il primo partito resta quello dei Cristiani democratici, che conquistano 5 seggi, due in meno che nel 2004, mentre i laburisti passano da 7 a 4 deputati. I liberali del Vvd e Liberal D66 avrebbero ciascuno tre seggi, mentre due seggi andrebbero a Socialisti, Verdi e a un partito cristiano. Il vero vincitore della tornata elettorale risulterebbe però, se le prime rilevazioni fossero confermate, Il partito per la libertà olandese, formazione di estrema destra guidata da Geert Wilders, che con il 14 per cento dei consensi avrebbe ottenuto quattro seggi al Parlamento europeo. Il leader del Partito per la libertà è il controverso regista di Fitna, il film documentario che paragona l’Islam e il Corano al «Mein Kampf» di Hitler. Sempre alto l’astensionismo.

Cinque anni fa in Olanda era andato a votare il 39,3 per cento degli aventi diritto mentre ieri la partecipazione al voto è stata del 40 per cento. Se l’Olanda confermerà l’intenzione di diffondere in anticipo i risultati elettorali, incorrerà quasi certamente in una procedura d’infrazione.

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