Dopo la delusione della sconfitta interna di mercoledì contro il Cibona Zagabria, partita che ha messo la parola fine ai sogni di final 16 di Eurolega, l'Armani Jeans ha l'occasione di rituffarsi nell'atmosfera campionato, tornando a giocare tra le mura «amiche» del DatchForum in un match importantissimo in chiave playoff. Stasera alle 18.15 sul parquet di Assago, la formazione di Caja misurerà le proprie le residue ambizioni stagionali contro la Solsonica Rieti.
Si tratta di una sfida diretta tra due formazioni in piena bagarre: fanno infatti parte entrambe del gruppone (sei squadre a quota 16 punti) che si stanno contendendo l'ottava piazza in classifica, l'ultimo posto disponibile per continuare a giocare oltre il termine della stagione regolare.
I laziali sono reduci da tre sconfitte consecutive, nell'ultima delle quali hanno incassato in casa ben 22 punti di passivo dalla Benetton Treviso. Presupposto che concorre a rendere ancora più incandescente la vigilia: è infatti l'occasione di accorciare la distanza con l'altro blocco di sei squadre in due punti (+6 su quello di Milano e Rieti) rende l'eventuale vittoria un piatto ancora più succulento per le scarpette rosse, che ancora maledicono la tripla con cui la scorsa settimana Malaventura ha negato loro a Napoli la vittoria sulla Eldo, quando mancavano solo 5 secondi dalla sirena finale.
Stasera i tifosi biancorossi avranno occasione di salutare il rientro in campo di Will Conroy dopo più di un mese di assenza per la frattura al terzo metacarpo della mano sinistra: nel caso, per il playmaker ex Virtus Bologna sarà la terza apparizione in maglia Armani. Ma i ritorni più attesi sono quelli dei due ex idoli locali Lino Lardo e Mario Gigena, protagonisti dell'ultima finale scudetto dei lombardi.
Caja tenterà di cancellare il ricordo dell'orribile prestazione dell'andata, quando al PalaSojourner di Rieti, in una delle ultime apparizioni di Zare Markovski sulla panchina biancorossa, i padroni di casa prevalsero largamente per 92-79. Per proseguire la rincorsa ai piani alti e vincere la prima gara del 2008, l'allenatore dei milanesi è però consapevole che sarà necessario riuscire a tirare dalla distanza con una media superiore a quella realizzata fino a questo momento visto che i suoi figurano al penultimo posto nella speciale graduatoria con il 33,3%, poco per una squadra ambiziosa.
Difficile, per non dire impossibile pensare di vincere con queste medie realizzative (Gallinari ha addirittura il 14% nelle ultime uscite), ma il coach di Milano si sforza di difendere i suoi giocatori e continua a vedere il bicchiere mezzo pieno: «L'aggressività, la voglia e l'impegno non mancano a questo gruppo che sta lavorando in modo esemplare. Non mi posso lamentare di nulla, nelle ultime occasioni abbiamo raccolto meno di quanto stiamo meritando».
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