da Roma
Tremila gazebo in tutta Italia, quattrocentomila manifesti, cinque milioni di volantini pieghevoli e un esercito di sessantamila «legionari azzurri». La macchina elettorale di Forza Italia è ormai a pieno regime e dopo il primo «assaggio» del 17 e 18 dicembre, domani e domenica si replica con quella che gli azzurri chiamano «operazione verità». Obiettivo, «smascherare le bugie della sinistra» e spiegare ai cittadini «le 33 grandi riforme messe in opera dal governo Berlusconi». Già in calendario anche gli appuntamenti di febbraio (l11 e 12) e marzo (il 4 e 5), mentre nel mese che precede le elezioni, spiega il coordinatore azzurro Sandro Bondi, «saremo nelle piazze in maniera permanente». Insomma, per effetto della nuova legge elettorale «Forza Italia si sta cimentando con la sua prima vera prova dalla nascita come partito». Perché, continua Bondi, durante questa campagna elettorale «cercheremo di costruire le fondamenta di un partito forte, radicato sul territorio, democratico e popolare». E dunque, «insieme alliniziativa politica nazionale, Forza Italia sarà in campo anche con una presenza sul territorio, a contatto con la gente, attraverso mille iniziative che hanno lo scopo di raggiungere ogni elettore, ogni cittadino, anche della sinistra, per convincerlo della bontà delle nostra ragioni».
«I protagonisti di questa battaglia politica - spiega Bondi - saranno i nostri legionari azzurri, oltre 60mila persone che si impegneranno durante la campagna elettorale in un lavoro di diffusione capillare dei nostri programmi e dei nostri valori». E in vista delle elezioni è pronta la campagna «difensori azzurri» che avrà lobiettivo di «arruolare» i rappresentanti di lista che dovranno presidiare i seggi al momento dello scrutinio.
Insomma, spiega Bondi, i gazebo saranno dei «presídi di verità». E nelle piazze ci saranno anche i 44 tra ministri e sottosegretari di Forza Italia che, spiega Micaela Biancofiore, «usciranno dal Palazzo e risponderanno personalmente alle domande dei cittadini».
Nei gazebo saranno distribuiti due pieghevoli: il primo «spiegherà le 33 grandi riforme messe in opera dal governo Berlusconi», mentre il secondo «confuterà le dieci grandi bugie della sinistra». Un opuscolo che, dice il responsabile della comunicazione elettorale Antonio Palmieri, ha il valore «di un antivirus nel corpo del Paese intossicato dalle falsificazioni della sinistra». La bugia più grossa? «Una scelta - chiosa Palmieri - che mi mette quasi in imbarazzo... forse quella secondo cui il governo ha aumentato il lavoro precario quando l80 per cento dei posti di lavoro creati sono a tempo indeterminato».
Ma nellopuscolo si affrontano anche la devoluzione, la guerra in Irak, il carovita, le leggi ad personam e la riduzione delle tasse. Della missione italiana in Irak, per esempio, si sottolinea laspetto umanitario e di pace: «È iniziata dopo la fine della guerra e su mandato Onu». E ancora: «Il carovita è dovuto a come Prodi ci ha portato nelleuro», mentre per quanto riguarda il fisco «le aliquote più basse e le nuove deduzioni per i familiari a carico sono a favore dei redditi medi e bassi».
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