Roma

L’arte etrusca? Roba da «cartoonist»

Il fumetto entra nel regno dell’arte etrusca. Il Museo di Villa Giulia dal 30 giugno al 25 ottobre ospita Etruscomix, una mostra speciale che unisce la sinteticità del fumetto al linguaggio alto della storia dell’arte. Un altro modo per avvicinare un pubblico nuovo e più giovane ai musei in calo di visitatori. Nella splendida dimora di Giulio III Ciocchi Del Monte, l’ultimo papa del Rinascimento, saranno in mostra le tavole originali disegnate da sei artisti che si sono ispirati al Museo di Villa Giulia e alle necropoli e ai musei di Tarquinia e Cerveteri.
Alla Soprintendenza dell’Etruria Meridionale è venuta l’idea di utilizzare il fumetto d’artista per parlare degli etruschi, la Regione Lazio l’ha accolta e Civita, concessionaria dei servizi museali, si è rivolta a Comicon per realizzarla. Una garanzia. Ogni anno dal 1998 organizza il Salone internazionale del fumetto a Castel Sant’Elmo a Napoli. Manifesto e simbolo della rassegna una tavola inedita disegnata da Mino Manara, che richiama il Sarcofago degli sposi, il capolavoro della scultura in terracotta di Cerveteri, esposto accanto. Autore e illustratore notissimo in tutto il mondo per il fascino sensuale delle sue tavole, Manara ha lavorato accanto a Hugo Pratt e a Federico Fellini, per il quale ha realizzato manifesti e tradotto in fumetto i soggetti rimasti nel cassetto. Insieme con Manara si sono confrontati con la cultura etrusca Francesco Cattani, Marino Neri, Paolo Parisi, Michele Petrucci, Alessandro Rak e Claudio Stassi che non si sono limitati a visitare tombe e musei, ma come in una «residenza d’artista» d’altri tempi si sono immersi per una settimana nel mondo etrusco e nella sua magica atmosfera. E sono nate delle storie ambientate in quei luoghi. Che narrano la vita e la morte, la guerra e l’amore.
La singolarità dell’iniziativa è che i fumetti sono inseriti nelle sale, fra sculture, bronzi, oreficerie. A cominciare dall’emiciclo Castellani invadono il piano nobile, per scendere nella sezione dedicata all’Agro Falisco, fino al termine del percorso museale, in un gioco incrociato di richiami e suggestioni. Le otto tavole di ogni artista sono esposte in copia nei musei e nelle necropoli di Cerveteri e Tarquinia e raccolte in un libro edito da Black Velvet. E a luglio, in data da definire, appuntamento a Villa Giulia per una serata di tutti gli autori, Manara compreso, per parlare di fumetti e di etruschi.
Museo Nazionale Etrusco, piazzale di Villa Giulia 9, tel. 063226571. Dal 30 giugno al 25 ottobre, dalle 8.30 alle 19.

30, chiuso il lunedì.

Commenti