L’arte di sprecare i soldi Crolla l’opera da 100mila euro

Forse un atto vandalico o forse un semplice cedimento. Saranno le indagini a stabilire la ragione per la quale il monumento allo spreco del denaro pubblico in Trentino, un’opera architettonica intorno alla statua di Dante dal valore di oltre centomila euro, è in parte crollato. L’opera, di Lara Favaretto, che la Fondazione galleria civica d’arte contemporanea di Trento aveva ottenuto di realizzare in piazza Dante, secondo la stessa Fondazione sarebbe stata oggetto di un «atto vandalico». Secondo la fondazione si era creato un clima ostile nei confronti della scelta di inserire l’opera nella mostra inaugurale della Galleria. Saranno gli accertamenti a determinare la responsabilità dell’accaduto. Il progetto che coinvolge il monumento ottocentesco a Dante Alighieri consiste in un «unicum architettonico», che non ha precedenti: ovvero la costruzione di un muro autoportante di sacchi in juta riempiti di sabbia. La realizzazione del progetto è stata sottoposta a una preventiva valutazione di sicurezza statica che prevede che il progetto possa raggiungere un’altezza massima di 8 metri.

L’altezza finale peraltro potrebbe essere anche inferiore, in quanto la realizzazione del progetto richiede una verifica costante dei suoi elementi statici che determineranno anche l’altezza finale del muro e i dettagli estetici della sua struttura.

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