da Milano
Il titolo Cir ha fatto scintille ieri dopo lannuncio dellingresso di Monte Paschi nella controllata Sorgenia: prima è stato sospeso al rialzo, per poi essere riammesso a fine seduta e chiudere con un guadagno del 10,72% a 2,77 euro. Loperazione Mps non è soltanto significativa per lalleanza che si rafforza tra la banca senese e il gruppo che fa capo a De Benedetti, ma soprattutto per i termini finanziari che porta alla luce. Mps ha infatti sottoscritto un aumento di capitale in Sorgenia per un importo di circa 33 milioni di euro, acquisendo una partecipazione dell1,21% e valorizzando così lintero capitale di Sorgenia (che non è quotata in Borsa) intorno ai 2,7 miliardi: una cifra che si è immediatamente riflessa sulla quotazione della controllante Cir, facendola decollare. Mps aveva già guidato un pool di banche a luglio per un finanziamento di 500 milioni a Sorgenia. Allinizio dellanno di erano diffuse indiscrezioni, smentite da ambienti vicini al gruppo De Benedetti, secondo le quali Cir era intenzionata a vendere Sorgenia per fare cassa verso altri investimenti. Altri sostenevano che De Benedetti non vendeva perché credeva che Sorgenia potesse avere una valorizzazione ben più alta in futuro. Se sono vere queste fonti, i fatti di ieri darebbero ragione allIngegnere.
Da parte sua, Sorgenia ha aumentato al 78% la partecipazione in Energia Italiana (la quota restante del 22% è detenuta in parti uguali da Iride ed Hera) che a sua volta con Eblacea (70% Electrabel e 30% Acea) controlla pariteticamente la società di generazione Tirreno Power. Loperazione è avvenuta attraverso lacquisto da parte di Sorgenia del 16% di Energia Italiana detenuto da Mps e Bnl per un prezzo complessivo di 59,5 milioni di euro. In sostanza, Mps è uscito da Energia Italiana ed è entrato nella sovrastante Sorgenia: in questo modo Cir ha visto leggermente diluita la sua quota in Sorgenia al 57,5 per cento.
Sorgenia ha chiuso i primi sei mesi del 2007 con ricavi per 894 milioni (in crescita del 4,4% sul 30 giugno 2006), un margine operativo lordo di 87 milioni (+29%) e un utile netto di 38,9 milioni (+5%).
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