Protagonisti? I portieri. Castellazzi e Sirigu si trasformano in saracinesche e limitano la possibile goleada di un Sampdoria- Palermo che diverte ma non accontenta nessuna delle due squadre sotto il profilo del risultato. Il pareggio fa scivolare la classifica delle due squadre fuori dalla zona Europa. Dalla Samp ci si doveva aspettare una prova di carattere e quello non è mancato, ma un po più di lucidità sotto porta e profondità nel gioco avrebbero permesso di portare a casa il risultato. La squadra di Del Neri si sta ancora ricostruendo e per la vittoria (che manca dal 22 novembre) bisognerà aspettare ancora.
Dallaltra parte un Palermo vigoroso che ha nel centrocampo la sua forza e con un attaccante rapido e potente come Cavani ha grande facilità ad arrivare nellarea avversaria. La difesa blucerchiata, invece, si dimostra ancora vulnerabile ed è, appunto, Castellazzi a metterci più volte una pezza. Alla fine succede tutto in meno di un minuto, tra il vantaggio di Cavani e il pareggio di Cassano. La nota sempre più lieta, oltre alla poesia di Cassano vera luce del gioco blucerchiato, è il baby prodigio Poli sempre più anima di questa Samp.
SAMPDORIA
CASTELLAZZI 7.5
La sua manona copre il sette su un sinistro micidiale di Cavani: poteva essere il gol che segnava unaltra sconfitta. Ha le chiavi della serratura di una porta che si apre solo quando ci si mettono quei birichini dei compagni di reparto. Santo subito?
CACCIATORE 6
Spesso si «alza» a livello di Semioli spingendo sulla fascia quanto il compagno. (dal 1 st Zauri 6): ha il suo da fare nel tenere a bada il gigante Budan. L'esperto difensore viene sempre bene per mettere ordine se nella retroguardia ci si affanna un po'.
GASTALDELLO 5
«Vado io, vai tu» con Rossi, alla fine passa Cavani e la frittata è fatta. In ogni partita almeno un errore che costa il gol c'è.
ROSSI 5.5
Miccoli è imprevedibile quasi quanto Cassano, ma spesso ha troppo spazio per agire. Con Gastaldello quante colpe sul gol di Cavani, nel finale con un paio di recuperi salva il risultato e anche la sua prestazione.
ZIEGLER 6
Anche per lui, come per altri, i fasti di inizio stagione sono al momento un ricordo.
SEMIOLI 6
Non è ancora una delle «ali che volano» chiesta da Del Neri in estate e arrivata a suon di milioni. Ma il maggior investimento della campagna acquisti doriana ha tutte le attenuanti dovute al lungo periodo forzato fuori dai campi di gioco. (dal 42 st Accardi sv)
POLI 7.5
L'asse Poli- Cassano è quella attorno a cui ruota il gioco della Sampdoria. Gioca con unautorevolezza che fa impressione e si permette il lusso di «sgridare» Pazzini che lo ignora durante unazione di gioco. Sempre più insostituibile.
PALOMBO 6.5
Prende il posto del mediano di una volta piazzandosi davanti alla difesa e rallentando Simplicio. Offre un paio di occasioni a Sirigu per mettersi in mostra e uno straordinario assist per Cassano ribattuto dall'estremo siciliano.
TISSONE 5
L'idea è quella di piazzare un uomo in mezzo per tenere occupato Liverani, ma nel suo dna non c'è traccia di trequartista. Esce senza rispondere a Del Neri che gli tende la mano. (dal 10 st Mannini 5.5) devono averlo sostituito con il clone privo del talento da calciatore: insicuro e poco efficace. Peccato.
CASSANO 7.5
Lesultanza del «Ferraris» al suo gol sembrava quella per la vittoria di una finale: ma non per il valore della rete quanto per la pregevolezza. Solita grande firma dautore. Silenzio, parla Antonio.
PAZZINI 6
In tribuna emissari inglesi sono venuti a studiare il "Pazzo", chissà che non siano tornati a Londra innamorati di Cassano.
All.
Si prenda la gara di ieri come il numero 0 per una Sampdoria nuova, come ha chiesto lo stesso tecnico al 2010. Non è più la Samp incapace di reagire e giocare vista dal derby a Natale, nemmeno quella frizzante e determinata vista fino al derby. Cè ancora da fare.
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