L’assessora fa scena muta Burlando vuole la verità

La gestione dell’ex Stoppani affidata al neo ministro Anna Maria Cancellieri non convince. E Claudio Burlando scrive al prefetto Francesco Musolino una «dettagliata relazione» su cosa sia stato davvero fatto «anche in considerazione dei finanziamenti che la Regione ha dedicato all’opera di messa in sicurezza». Questo dopo che martedì mattina l’assessore Renata Briano ha evitato di fornire risposte convincenti alla consigliera dell’Idv Maruska Piredda che chiedeva conto delle opere realmente compiute per la messa in sicurezza dell’area, mai completata nonostante l’impiego di ben 50 milioni di euro. Le parole evasive dell’assessore, che si è addirittura lamentata perché l’interrogazione si era concentrata troppo su un aspetto per il quale non si era preparata una risposta, hanno scatenato la reazione dell’aula. Anche dai banchi dell’opposizione, Edoardo Rixi della Lega e Raffaella Della Bianca hanno fatto notare al presidente Rosario Monteleone come la giunta non possa tradire in quel modo l’obbligo di rispondere a quanto viene richiesto.

Uno dei punti sollevati dalla consigliera Piredda chiedeva anche risposte sulla «bocciatura» da parte della magistrayura delle scelte del commissario straordinario (all’epoca Anna Maria Cancellieri) riguardo alle sanzioni comminate a operai poi addirittura licenziati. Ora Burlando, prima con una telefonata, poi con una lettera, ha chiesto la verità sulla Stoppani al nuovo prefetto.

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