L’assessore al Bilancio Castiglione non ha ancora ufficializzato l’addio

Sembrano ormai sempre più inevitabili le dimissioni di Castiglione. Dopo le indiscrezioni sul suo addio alla giunta Alemanno, l’assessore al bilancio continua a tenere la bocca chiusa. Ma una comunicazione scritta sarebbe già sul tavolo del sindaco, anche se non è ancora un atto formale di dimissioni. Alemanno ieri ha ribadito: «Non ho ancora avuto una lettera ufficiale. Vedremo nelle prossime ore». Voci attendibili escludono, almeno fino alla fine della settimana, un nuovo tu per tu fra il primo cittadino ed Ezio Castiglione. Il sindaco infatti è impegnato nella campagna elettorale per i ballottaggi, ieri pomeriggio era in Campania. Ma intanto circolano già i nomi dei possibili sostituti. Due per ora i papabili. Il deputato Maurizio Leo, pro-rettore della Scuola superiore dell’economia e delle finanze presso il Ministero, e l’attuale presidente del XIII municipio (Ostia), Giacomo Vizzani. Quest’ultimo, già consigliere comunale di An, è economista d’impresa, commercialista e revisore dei conti. Vizzani però esclude categoricamente di abbandonare la presidenza del XIII: «Per il municipio sarebbe un disastro, bisognerebbe tornare alle urne, eleggere un nuovo presidente... Non se ne parla, ho assunto un patto con i cittadini, faccio mio il motto latino “Pacta sunt servanda”. Io non mi dimetto. Punto. Mi devono cacciare a bastonate se vogliono che lascio la carica». Si vedrà. Per quanto riguarda il futuro di Castiglione, invece, sarebbe già pronto un nuovo e prestigioso incarico. Il rapporto di fiducia fra il sindaco e Castiglione risale al 2002, quando Alemanno, allora ministro delle politiche agricole, lo nominò capo di gabinetto. Nel 2003 Castiglione era diventato anche anche direttore generale dell’Ismea, l’istituto di controllo sul mercato agricolo. Il rapporto fra i due si sarebbe incrinato, accusa il capogruppo del Pd, Marroni, «sulla gestione dell’Acea, dopo i contraccolpi del mercato azionario susseguente al cambio del management».

Il vicepresidente del consiglio comunale, Mirko Coratti, Pd, ha invece annunciato che nella prossima seduta della conferenza dei capigruppo di giovedì 18 (domani) chiederà «formalmente che il sindaco chiarisca definitivamente in aula la questione».