Sabrina Cottone
Lufficio più bello è toccato a Vittorio Sgarbi: lassessore alla Cultura lavorerà nei saloni del palazzo della Ragioneria municipale, ledificio di piazza Duomo tre creato da Luca Beltrami (per intenderci, quello tra la Galleria e la Scala). Un tempo a impreziosire le pareti cera addirittura un Canaletto, oggi non più, ma non cè dubbio che restino, per così dire, locali di rappresentanza. E un po di bonaria invidia serpeggia tra i colleghi che hanno trovato sistemazioni non altrettanto allaltezza.
«Un mini assessore, naturalmente solo in senso fisico, per ora ha un mini ufficio» scherza Carla De Albertis, costretta in una stanza e uno stanzino nel pur comodissimo largo Treves. Alleanza nazionale aveva puntato per la neo assessore al neo assessorato alla Salute gli ex uffici di Giovanni Bozzetti in via Bagutta, centrali, spaziosi e con giardino. Ma per ragioni di competenza (la regola recita che gli assessori vanno dove si trova il personale che dipende da loro) lì si è insediato il leghista Massimiliano Orsatti, titolare di Turismo, marketing e identità.
Lassessore dà il bianco nel suo ufficio
I locali più prestigiosi sono andati, tra linvidia dei colleghi, a Sgarbi. Uno «stanzino» alla De Albertis
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