Riccardo Signori
Meglio non sognare ad occhi aperti. Ed allora lInter si tappa la bocca. Villareal? E chi è? «Noi pensiamo alla Sampdoria, eppoi allAjax. Parlare daltro porta jella», dice Mancini. E così Facchetti. Pare che, invece, Moratti si sia avvinghiato a tutti i portafortuna: stavolta laspetto turistico lo interessa meno rispetto allocchiolino che gli ha strizzato la buona sorte. Come avesse detto: se fate i bravi, avete unautostrada spianata verso la semifinale.
Insomma, nonostante le delusioni di campionato, larchitettura di questo finale di stagione ravviva la fiammella delle speranze nerazzurre. E così Mancini dice di non essersi sentito mai solo, come scrivono i giornali. Ma poi, quando è solo in casa, continua a chiedersi lanno prossimo dove sarà. Avesse una squadra meno lunatica, avrebbe risposte più chiare. Invece si aggrappa maledettamente a una scaramantica ironia. Perfino nel rispondere alle domande. È lultima tattica dapproccio alle partite, visto che altre sono fallite: vedi i primi tempi delle sfide con Ajax e Roma. Per esempio, gli chiedono: «Come sta Adriano?», eterno incompiuto di questa stagione. E lui: «Dico sempre che sta bene, oggi dico che sta malissimo e non si regge in piedi. Magari mi segna due gol». E ancora: come mai quei brutti primi tempi? E lui: «Forse perché vogliamo dare un vantaggio agli avversari». Un bello stile per dire allInter di darsi una svegliata. Necessaria contro la Samp, per non lasciare al Milan lappannaggio del secondo posto in classifica. Indispensabile contro lAjax, per non fare passi falsi e cominciare a parlare del Villareal.
La Sampdoria non invita certo ad una passeggiata: ne sa qualcosa la Juve. «Viene da due sconfitte immeritatissime», spiega il tecnico per dare senso alle preoccupazioni. Sì, perché continua ad esser lInter la squadra che lo preoccupa di più. Tornerà Adriano al centro dellattacco, ma è ora che si svegli. Troppo facile farsi coccolare da Moratti eppoi non rispondere sul campo. LInter ora gli chiede una resa dei conti. La squadra fatica a metter la palla in rete: ha vinto solo una delle ultime sette partite. E Adriano ha risposto parlando a un club di tifosi: «Non date ascolto a quanto di brutto si dice di me. Non lascerò mai lInter. Ed ora spero di riprendere a segnare: so bene che i miei gol sono importanti per andare avanti nella stagione». Nellattesa Mancini ripescherà Veron, uomo chiave del centrocampo. Altro che Pizarro (fra laltro malato). «Non ha 90 minuti nelle gambe, non so se giocherà subito. Di certo ci sarà con lAjax». In porta potrebbe esserci Toldo. Julio Cesar sta bene, ma laltro sè guadaganto la stima.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.