L’aula ricorda Giuliana Grossi

«Era titolare di un’edicola nella clinica Mangiagalli, realtà benemerita che ha fatto nascere molti milanesi, dove ogni mattina girava i reparti con un carrello pieno di giornali, non di rado offerti in dono ad alcuni pazienti. Chi l’ha conosciuta ne rammenta il sorriso, i gesti di attenzione e sensibilità per tutti. Così come le parole d’affetto per chi avesse un problema». Così il presidente Manfredi Palmeri ha ricordato ieri in consiglio comunale Giuliana Grossi, la vittima dello scontro in corso di Porta Vittoria. E con lei Lilia Anna Bocaccia, travolta e uccisa giovedì da un mezzo Amsa in via Val di Bondo. Sposata, due figlie, Giuliana Grossi aveva compiuto 52 anni proprio il giorno prima.

«Era la migliore mamma, una grande mamma - ha ripetuto il presidente con le parole delle figlie Fabiana e Alessandra -. Una donna capace di pensare alla famiglia come la cosa più bella del mondo». Poi l’augurio di rapida guarigione per i feriti, tra cui gli autisti Atm Marco Momentè e Domenico Ressa Iolmann.

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