Paolo Stefanato
da Milano
Entro la settimana il consorzio bancario di garanzia per laumento di capitale dellAlitalia dovrà essere costituito. Il calendario è sempre più stretto per unoperazione che dovrà essere conclusa entro il 31 dicembre. Secondo fonti bancarie, la data «chiave» è il 7 novembre, lunedì prossimo; oltre, tutto sarebbe a rischio. Una conferma viene dalla convocazione del consiglio Alitalia, che dall11 è stato anticipato proprio al 7, e in quella seduta è dunque atteso il varo ufficiale della ricapitalizzazione. Seguiranno, a tappe forzate, il deposito del prospetto informativo presso la Consob, che ha 30 giorni a disposizione per dare la sua autorizzazione; poi saranno negoziati i diritti (15 giorni), sottoscritte le nuove azioni (una settimana), offerto linoptato (cinque giorni). Nel frattempo i vertici dellAlitalia saranno impegnati nel road show che toccherà le principali piazze finanziarie in Europa e Stati Uniti.
Nel consorzio - secondo indicazioni di fonte bancaria - Deutsche Bank avrà il ruolo di global coordinator, garantendo una quota tra il 40% e il 50% dellinoptato; Banca Intesa avrà un peso leggermente inferiore, tra il 20 e il 25%, altri istituti la quota rimanente.
A questo punto il vero quesito è il seguente: quanto dovrà versare il Tesoro per partecipare allaumento dovendo contemporaneamente scendere - come richiesto da Bruxelles - dal 62,4% a meno del 50%? Il calcolo è complesso e lo abbiamo ipotizzato grazie al supporto desperienza di un analista di unimportante banca. Cercheremo di semplificarlo al massimo, partendo dal presupposto che venga richiesta al mercato la cifra massima, e cioè 1,2 miliardi.
Oggi il capitale di Alitalia è suddiviso in 129 milioni di azioni, prive di valore nominale. Il valore delle azioni, che oggi in Borsa quotano 6 euro, incorpora (secondo gli ultimi dati ufficiali) circa 2,25 euro di patrimonio netto; poiché è plausibile che laumento di capitale possa avvenire allincirca al valore del patrimonio netto per azione, è credibile che i nuovi titoli vengano emessi a un prezzo intorno ai 2 euro ciascuno. Facendo il calcolo su questa cifra, laumento da 1,2 miliardi sarebbe composto da 600 milioni di nuove azioni; il capitale post-aumento sarebbe dunque composto da 729 milioni di azioni. Il 49%, quota alla quale dovrà scendere il Tesoro, corrisponderà a 357 milioni di azioni, di cui 276 milioni nuove, poiché 81 milioni corrispondono alla quota che già possiede; parteciperà dunque per il 46% dellaumento.
Secondo questo calcolo il Tesoro dovrà versare nelle casse dellAlitalia 552 milioni di euro, circa 1.100 miliardi delle vecchie lire.
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