Economia

L’Authority: 700 reclami al mese «Problemi nel cambio di gestore»

Maddalena Camera

nostro inviato a Capri

Settecento reclami al mese dagli utenti nel settore delle telecomunicazioni. Ecco i dati snocciolati da Roberto Napoli ed Enzo Savarese, commissari neoeletti dell’Authority delle tlc, a un convegno sulla banda larga al servizio delle imprese organizzato da Ericsson, maggior fornitore di sistemi di rete nel mondo.
«I problemi incontrati dagli utenti riguardano l’attivazione di servizi non richiesti e sulla reale difficoltà per quanto riguarda la cosiddetta portabilità del numero, ossia il passaggio da un gestore mobile all’altro», ha spiegato Napoli. Le telecomunicazioni in Italia sono un settore in crescita ma anche terribilmente competitivo dove all’operatore dominante, Telecom Italia, vengono imputate, dai concorrenti, pratiche anticompetitive.
E, nonostante il gigante telefonico abbia vinto il primo round della causa per l’annullamento della supermulta da 152 milioni affibbiata dall’Antitrust, proprio il presidente dell’Authority, Antonio Catricalà, oltre ad aver dato mandato all’Avvocatura di Stato d’impugnare la sentenza, ha anche affermato di voler aprire un tavolo di contrattazione con Telecom per «cercare di risolvere il caso cercando di accontentare i soggetti in campo», che sarebbero poi i concorrenti della società guidata da Marco Tronchetti Provera.
Per Corrado Sciolla (Bt Albacom) non corrisponede al vero, infatti, che Telecom rispetta i tempi per quanto riguarda le richieste di nuove attivazioni. «La media per attivare un nuovo cliente sono 20 giorni contro i 7 previsti», ha osservato Sciolla. Mentre secondo Sergio Cellini, amministratore delegato di Tiscali, i giorni diventano addirittura trenta.
Stefano Pileri, capo della rete Telecom, ha invece replicato che i sette giorni previsti vengono sempre rispettati.
Sul fronte delle attivazioni delle cosiddette linee fisse dirette, ossia in unbundling che consentono in pratica agli utenti di non pagare più il canone all’ex-monopolista, i numeri sono ancora modesti.
A usufruire del servizio sono soltanto 900mila clienti su 25 milioni di abbonati.

Ma in questo caso è Telecom a lamentare scarsi investimenti da parte dei concorrenti.

Commenti