Avvocatessa, difensore di un ladro, scopre in tribunale che si tratta della stessa persona che due giorni prima le avrebbe rubato il telefonino.
É successo ieri mattina nellaula del quatro piano di palazzo di giustizia, dove si tengono le direttissime. Tra i tanti processi, cè quello a carico di un extracomunitario, fermato nella tarda serata di sabato per il furto di un portafogli, difeso dallavvocato Fabio Di Salvo dello studio Iavicoli, che però, dovendo andare a Chiavari, si è fatto sostituire da una collega.
La giovane avvocatessa sta per iniziare a svolgere il suo mandato, quando, guardando limputato, trasale, dicendo suppergiù: «Sembra lo stesso giovane che sabato sera gironzolava nel locale dove mi trovavo con alcune amiche, proprio quando si è volatizzato il cellulare, appena comprato».
A questo punto, essendosi evidenziata una totale incompatibilità nellesercizio della difesa, allavvocatessa non è rimasto altro da fare che togliersi la toga e andare dalla polizia per integrare la denucia della scomparsa del telefonino. Nel frattempo un altro avvocato veniva incaricato della difesa dello straniero, per il furto del portafogli. Il processo si è concluso con la condanna a sei mesi
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