da Milano
La Borsa americana ha festeggiato ieri i dati delleconomia che pur con segnali contrastanti continua a mostrarsi in buona salute. Nel primo pomeriggio a New York lindice Dow Jones ha così raggiunto un nuovo record a 12.580 punti, spinto dai dati sulla spesa per le costruzioni e sullandamento del settore manifatturiero. Gli investitori hanno potuto contare anche su un calo dei prezzi petroliferi, che se hanno penalizzato i titoli del comparto, hanno però dato una spinta allintero listino. Ma intanto la Riserva federale avverte: linflazione resta un rischio per leconomia americana e nuovi aumenti dei tassi di interesse non sono da escludere. Questo ha immediatamente spinto al ribasso Wall Street, con il Dow Jones che verso le 21 ora italiana segnava un calo dello 0,37% a 12.417 punti. Il Nasdaq perdeva lo 0,72 per cento.
Lunico dato negativo viene dagli occupati del settore privato che a dicembre sono scesi di 40mila unità, proiettando unombra sul dato nazionale che il dipartimento del Lavoro Usa diffonderà domani. Positivi, sia pure relativamente, invece i dati sulla spesa per costruzioni, che è scesa dello 0,2%, sorprendendo le attese che davano un calo dello 0,5 per cento. E lindice del settore manifatturiero è salito a 51,4 punti, recuperando linatteso calo a 49,5 di novembre e risalendo oltre i 51,2 di ottobre. A dicembre è stato buono il recupero dei nuovi ordini, come pure quello della produzione. In calo le scorte, il che potrebbe segnalare un lieve aumento della domanda.
Quanto alle costruzioni, il calo di spesa inferiore al previsto si accompagna alla revisione al rialzo delle stime di ottobre, che davano un calo dell1%, rivisto invece a un più modesto 0,3 per cento. Per lottavo mese consecutivo si è registrata una diminuzione nelle costruzioni private residenziali, mentre sono andate molto bene le costruzioni non residenziali, quelle statali e locali che hanno toccato un record storico.
Dalloccupazione viene invece un segnale negativo con i 40mila posti di lavoro in meno nel settore privato a dicembre secondo la stima Adp (una società che offre servizi connessi alle buste paga), il primo nel settore privato dallinizio del 2003, e fa seguito allaumento di 158mila unità di novembre.
Gli analisti si attendevano ancora una crescita di 128mila posti, ma sono stati delusi. Mediamente, nei tre mesi precedenti, loccupazione (escluso il settore agricolo) era cresciuta di 121mila posti al mese.