L’economia malata e il virus di Innocenzo

Ma quale pericolo cinese! Ma quali dazi e misure protezionistiche! La Repubblica popolare non è affatto un pericolo per l’Europa e men che meno per l’Italia. Anzi è uno dei suoi punti di forza. Parola di economista. E che economista: Innocenzo Cipolletta, il presidente de Il Sole 24 Ore, quotidiano di Confindustria. Cipolletta ha parlato ieri a Pisa e ha snocciolato il suo pensiero in materia: «Oggi l’economia italiana cresce grazie alla Cina», ha sillabato. Proprio così. Poco importa se decine di piccole e medie aziende tessili, meccaniche e calzaturiere hanno visto crollare i loro fatturati o hanno dovuto chiudere bottega a causa della concorrenza, a dire poco spregiudicata, degli abili «copiatori» cinesi. Possono dormire sonni tranquilli. E noi con loro: garantisce Cipolletta. La Cina è il nostro vero, grande alleato, anche se non ce ne accorgiamo.

Preoccupiamoci piuttosto degli Stati Uniti: è lì che si annida la vera minaccia per l’economia globale: «Il grande malato del mondo sono gli Usa», giura il presidente del Sole 24 Ore. Ma francamente anche lui non ci sembra stia molto bene.

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