L’economia marchigiana «studia» Basilea 2

Con Fondazione Pacioli e Banca Marche

00:00 00:00

Basilea 2, nuovo diritto societario, riforma fiscale, e principi contabili Ias: la cultura dell’impresa è investita in pieno da una serie di cambiamenti, che riguardano anche e soprattutto i suoi rapporti con il mercato e il sistema bancario. L’intermediario privilegiato che può favorire l’integrazione fra questi fondamentali attori dell’economia è certamente il commercialista, come ci ricorda Mario Valle, responsabile della formazione della Fondazione Pacioli, che, insieme a Banca delle Marche, organizza il primo ciclo di incontri formativi comuni su questi argomenti.
«Mi piace definire il professionista come il compagno d’avventura dell’imprenditore - dice - Soprattutto nelle piccole e medie imprese il suo ruolo è fondamentale nel “fluidificare” il rapporto con la banca, mettendo a disposizione le informazioni dalla cui valutazione dipende la concessione del credito: al tempo stesso, è l’unico che può dialogare con tutte le funzioni dell’azienda, rilevare luci ed ombre e di conseguenza suggerire all’imprenditore le strategie più appropriate e gli eventuali aggiustamenti necessari per presentarsi in modo più “virtuoso” al giudizio delle banche».
Un tema che è stato ritenuto di particolare interesse dal sistema Marche, caratterizzato da una forte presenza di aziende familiari o comunque di piccole dimensioni. «Qui il sistema manifatturiero - spiega Massimo Bianconi, direttore generale di Banca delle Marche, primo istituto di credito della regione- sta vivendo, in alcune sue espressioni (pensiamo al tessile o al calzaturiero) una crisi di competitività causata anche dalla concorrenza straniera sui costi. Le nuove frontiere con cui occorre confrontarsi sono anzitutto la necessità di produrre ricchezza e far crescere la propria azienda, non solo e non tanto per Basilea 2, ma soprattutto per avere una maggiore competitività sui mercati, senza dimenticare l’introduzione di efficaci strumenti di governance d’impresa e di controllo, l’apertura ai manager in azienda e l’attenzione alla creazione del brand: tutti temi su cui vogliamo stimolare la comunità imprenditoriale marchigiana, insieme ai consulenti che le sono più vicini, i ragionieri commercialisti, nell’interesse comune del territorio».


Gli incontri partiranno a settembre per concludersi a maggio 2006: ai convegni aperti a tutti gli operatori dell’economia marchigiana, oltre che alle istituzioni e al mondo accademico, si affiancheranno seminari dedicati ai commercialisti, cui parteciperà anche personale della Banca specializzato nella gestione di relazione con le imprese, con la Fondazione nel ruolo di “collante” scientifico.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica