Se non si potrà più dire «è una giornata nera», perché non sta bene, allora non sarà lunica espressione che dovremo cancellare dal nostro vocabolario. Ecco le altre che potrebbero scomparire per lossessione del politicamente corretto.
FUMATA NERA
È lespressione che si usa durante il conclave che elegge il Papa. Indica la mancata elezione del nuovo Papa durante il Conclave. La fumata nera si ripete alla fine di ogni sessione di scrutinii, se nessuno riceve i due terzi delle preferenze, e la votazione è considerata nulla.
ARRABBIATO NERO
Come si dice quando uno è arrabbiato moltissimo, così tanto che non basta dire «sono arrabbiato»? Si dice arrabbiato nero. Anzi, a dirla tutta la frase più utilizzata sarebbe «incazzato nero». Non è detto che però da ora in poi si possa dire, per non urtare la suscettibilità dei radical chic.
MAGIA NERA
La magia nera è comunemente definita come l'azione del mago nero che cerca di sottomettere le entità spirituali di carattere demoniaco al proprio volere. Invoca Satana. Così sarà due volte scorretto dirlo: uno perché offende i neri, come no. Laltra perché evidentemente associa il colore nero al Maligno e quindi non sta proprio bene.
CAVALIERE NERO
Era il personaggio dei fumetti diventato sinonimo di fierezza, ma anche di cattiveria. Non ditelo più, mi raccomando. Non sia mai che veniate presi per razzisti perché si mette in relazione la cattiveria col colore nero...
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