L’Enel pronta a salire al 29,99% Prodi parla con Zapatero e Merkel

Enel è pronta a salire al 29,99% in Endesa se il governo di Madrid alzerà il tetto alle partecipazioni che possono essere acquisite senza che sia necessario lanciare l’Opa. Nel consiglio di amministrazione il peso dell’Enel varierà a seconda della quota che potrà iscrivere al libro soci con diritto di voto: su 13 membri avrà diritto a un consigliere se controllerà il 9,99%, a 2 con il 15,4% e a 3 con il 23,1% attuale (o con il 24,99%). È quanto emerge da un filing depositato alla Sec dal gruppo italiano, che ricorda come la legge spagnola richiede la «proporzionalità» delle rappresentanze degli azionisti. Acciona, se dovesse salire al 24,9% di Endesa, potrebbe vantare altri 3 seggi, mentre Caja Madrid, con il suo 9,9% ne avrebbe uno. Intanto il dossier Enel-Endesa è stato ieri al centro di un colloquio a tre, tra i premier dei Paesi interessati: Romano Prodi, Josè Luis Zapatero, primo ministro del governo madrileno e Angela Merkel, il cancelliere tedesco, che segue la vicenda per l’implicazione di E.

On, che ha lanciato l’Opa da 41 miliardi di euro su Endesa e che potrebbe vedersi sfilare l’opportunità di centrare il suo obiettivo dopo la contromossa italiana. L’occasione per fare il punto è stato il vertice sul clima a Bruxelles.

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