L’energia pulita si beve E subito prima di fare sport

L’energia pulita si beve E subito prima di fare sport

Una volta per «fare il pieno di energia» c’erano le tagliatelle di nonna Pina. Oggi, che i tempi sono cambiati e si consiglia di consumare carboidrati a piccole dosi, la scelta cade volentieri sugli integratori. Cosa bisogna integrare nel nostro corpo? E quando? Il medico di fiducia è il depositario della risposta giusta. Poi, quando avrete confessato che non mangiate abbastanza frutta e verdura cruda (carenza di vitamine), che sudate e vi affaticate troppo con gli allenamenti quotidiani o tri-settimanali - in bicicletta, di corsa o quant’altro - e vi accorgete che i vostri muscoli obbediscono più ai fastidiosi crampi muscolari che a voi (carenza di sali minerali). O ancora: quando vi ammalate troppo, o vi sentite stanchi più del dovuto, allora è arrivato il momento di «integrare».
L’ultima linea pensata per sportivi di alto livello e amatoriali, appena approdata nelle farmacie, nelle parafarmacie e nelle erboristerie si chiama «Go&Fun, green energy» ed è prodotta dai laboratori Erba Vita di San Marino. Il senso è più o meno questo: se andiamo alla ricerca di energia pulita per le nostre auto, per le nostre case, perchè non farlo anche nel nostro organismo? Ecco allora che i 15 nuovi integratori, fra bustine, drink, capsule, gel lenitivi e creme, sono tutti composti da ingredienti naturali: la vitamina C proviene dal frutto Acerola e dalla pianta Baobab. Gli oli essenziali del gel che attenua i dolori articolari o muscolari sono di zenzero, eucalipto e ginepro, con l’aggiunta, per togliere l’infiammazione, di artiglio del diavolo, arnica montana e capsico. C’è la linea family, dedicata a chi fa attività fisica saltuariamente e ha bisogno di reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione o far fronte a un improvviso calo di energia (drink in bustine a base di magnesio, potassio, vitamina C). C’è «Endourance» integratore idrosalino ed energetico a base di creatina, taurina, vitamine del gruppo B, ferro, sodio, adatto a chi pratica sport a livello intenso. C’è la pronta ricarica «Fast power» composta da ginseng e guaranà che il direttore generale di Erba Vita, Bruno Bollini prende quando fa sport. «In genere alterno un po’ tutti gli integratori ma so che questo mi dà una sferzata di energia per 40 minuti». Alla guida dell’azienda - fondata dal padre Guido nel 1982 e recentemente scomparso - assieme al fratello Christian, direttore produttivo, Bollini ha deciso di investire sulla linea sport. «Nel 2012 i prodotti in commercio raddoppieranno, sarà sempre più netta la separazione fra integratori per chi pratica agonismo e chi si dedica all’attività fisica per benessere. I nostri laboratori stanno mettendo a punto anche un tipo speciale di pasta, ad alto contenuto di fibre e a basso indice glicemico, pensata proprio per gli sportivi di alto livello».
I «Go&Fun green» hanno tutte le credenziali per sbarcare sul mercato, interno ed estero. «I nostri laboratori di ricerca e sviluppo realizzano e testano l’efficacia dei componenti - rivela Bollini - A volte ci affidiamo ai dipartimenti universitari per avere una convalida in più. L’ambizione è alta, puntiamo a diventare l’azienda leader». Da San Marino gli integratori fanno il giro del mondo. Non solo Europa, anche Cina, paesi arabi, sud est asiatico, Russia, Usa e Brasile. Un universo in crescita. Il giro d’affari del 2010 (Erba Vita fa parte di un gruppo di 5 società) è stato di 65 milioni di euro. «Da quest’anno è massiccia la campagna pubblicitaria - anticipa Bollini - Ci faremo conoscere alle manifestazioni sportive più importanti, nazionali e non. Dal motomondiale al ciclismo, dal calcio alle maratone. Per fare un esempio, l’anno scorso eravamo partner ufficiali dell’Inter, quest’anno siamo il top sponsor. Non solo. Saremo presenti anche al giro d’Italia e alla Parigi Dakar».
Erba Vita è nata come azienda erboristica nel 1982, nel Duemila ha allargato la produzione, dal 2007 è approdata anche nelle parafarmacie. E oggi è pronta per un’altra fetta di mercato.

«Senza mio padre tutto questo non sarebbe stato possibile - è riconoscente il figlio - È stato un grande uomo prima che un coraggioso imprenditore: lungimirante perchè andò a studiare in Provenza la scienza erboristica quando ancora in Italia nessuno sapeva cos’era».

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