Il melodramma torna a casa, nelle corti e nei palazzi nobiliari, dove era nato verso la fine del Cinquecento per celebrare i fasti del signore: vittorie, matrimoni, incoronazioni. È la logica che sottende al concerto di venerdì 28 a Villa Medici. E già: senza i ricchi signori il melodramma non sarebbe mai nato, perché il più meraviglioso fra tutti gli spettacoli è anche il più costoso, riunendo tutte le arti della rappresentazione a quelle della musica. Dapprincipio il melodramma, rivolgendosi a nobili dai gusti sopraffini, assunse caratteristiche di grande qualità per verosimiglianza ed espressione. Con gli anni, visto il successo del nuovo genere, anche i ceti borghese e mercantile costruirono teatri nei quali ritrovarsi per assistere a spettacoli, ascoltare celebri cantanti ma anche per fare salotto. Autori e impresari si adeguarono ai gusti del nuovo pubblico pagante, che andava in visibilio soprattutto davanti a primedonne e castrati. E anche i signori, un tempo esclusivi destinatari del melodramma, ambivano a ospitarli occasionalmente a corte per verificare di persona di quali sovrumane diavolerie e virtuosismi vocali fossero capaci. Il caso di Farinelli, il più celebre castrato della storia, scritturato stabilmente alla corte di Spagna perché il suo canto più dei medicamenti riuscivano a placare il tormentato Filippo IV, è ben noto.
Il programma del concerto conclusivo del Festival di Musica Barocca a Villa Medici vuole far rivivere una di quelle indimenticabili serate a palazzo, con il pubblico catturato dalla presenza di una celebre cantante, come si propone di fare la tedesca Simone Kermes che, da tempo, sui palcoscenici del mondo, va rinverdendo i fasti dei castrati di un tempo. Per loccasione sarà accompagnata dallensemble «Le Musiche Nove», diretto da Claudio Osele. Nel corso del concerto si ascolteranno brani strumentali e vocali di Vivaldi, Haendel, Pergolesi, Vinci, Leo, Porpora: un catalogo completo di generi e stili improntati al virtuosismo vocale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.