L’epopea di Stefano Ricci, stilista senza frontiere

Un palazzo del Settecento fiorentino nel cuore di Manhattan. Così lo stilista Stefano Ricci ha conquistato New York, inaugurando il proprio store all’indirizzo 407 Park Avenue: una boutique espressione del vero lusso dove tutto è rigorosamente made in Italy, dall’alta sartoria del capospalla e della camiceria alle calzature, dalla collezione di gemelli agli accessori in pelli pregiate. Al party d’inaugurazione, realizzato con l’amico «ristoratore degli dei» Sirio Maccioni, hanno partecipato oltre trecento invitati del gotha finanziario di New York (tra gli altri le famiglie Trump, Rockfeller e Vanderbilt), diplomatici ed esponenti del mondo culturale. Su tutti la presenza di Colin Powell, già segretario di Stato della presidenza Bush.

Con l’apertura di New York, i negozi di proprietà del gruppo Stefano Ricci salgono a quota dodici: da Shanghai a Beijing e Xian, dal Principato di Monaco all’esclusivo Pitrizza in Costa Smeralda, da Mosca (inaugurato nello scorso aprile) a Rodeo Drive e - entro la fine del mese - sugli Champs Elisées di Parigi. Il gruppo Stefano Ricci, che produce tutto rigorosamente in Italia e vende il 95% all'estero, ha 130 dipendenti e chiuderà il 2005 con 18 milioni di euro di ricavi.

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