L’eredità Agnelli Gabetti al contrattacco chiede: «Ma quanto ha preso Margherita?» La replica: «Si rispetti mio padre»

Dopo la replica dell’accomandita di famiglia Giovanni Agnelli e C., anche i legali di Gianluigi Gabetti rispondono alla memoria presentata dalla figlia dell’Avvocato, Margherita Agnelli, nella causa per avere un rendiconto dell’eredità. In una nota, i legali «precisano che il procedimento che vede coinvolto il dottor Gabetti è di natura squisitamente ereditaria. Concerne soltanto gli eredi del senatore Giovanni Agnelli, e a tale riguardo sarebbe auspicabile che la signora de Pahlen dicesse una volta per tutte quanto ha complessivamente percepito a titolo ereditario». La figlia dell’Avvocato, nella memoria presentata, sostiene che sarebbe stato sottratto all’asse ereditario un «tesoro nascosto» da 1,4 miliardi, costituito grazie all’Opa lanciata su Exor nel 1998. Accuse definite «inconsistenti» dall’accomandita. La causa è stata promossa da Margherita contro la madre, Marella Caracciolo, e tre collaboratori del padre: Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Siegfred Maron. L’udienza decisiva sarà il 30 giugno. Gabetti, ricorda la nota, è stato molto vicino al senatore Agnelli, «ma questa vicinanza, che giustifica la conoscenza di molte cose della famiglia, non ha nulla a che vedere con un amministratore o gestore di beni personali».

«La mia unica richiesta, da più di 6 anni, è quella di ottenere trasparenza e chiarezza sul patrimonio di mio padre» ha replicato in serata Margherita Agnelli. «In risposta vedo però che si cerca sempre di più di confondere le acque. Chiedo, come figlia, che venga rispettata la memoria dell’uomo straordinario che è stato mio padre».