L’esercito dei candidati in corsa da oggi per un posto in Parlamento

L’esercito dei candidati in corsa da oggi per un posto in Parlamento

Le liste son chiuse. Le prime a presentarsi in Tribunale sono state i Pensionati per la Camera e Rifondazione Comunista per il Senato. Ultimissimi, quasi allo scadere del termine delle 20, sono arrivati gli sconosciuti: «Sos Italia Difesa consumatori e Difesa occidente» alle 19.52 e «Italia di Nuovo» alle 19.55. I candidati, loro son pronti. Del resto non è che ci sia più molto da fare, superata la faticaccia peggiore di conquistare le prime posizioni. E allora eccolo, da destra a sinistra, l’esercito in corsa per le elezioni del 9 aprile.
FIAMMA TRICOLORE. Alla Camera corre con Luca Romagnoli capolista seguito da Alessandro Delicato, al senato schiera in testa Mario Coen Belinfanti e Luigi Sgarrino.
ALTERNATIVA SOCIALE. Alla camera è capolista Alessandra Mussolini, seguita dal genovese Angelo Riccobaldi. Al Senato corrono i liguri Umberto Testori e Diego Michele Deprati.
ALLEANZA NAZIONALE. Alla Camera il primo è Gianfranco Fini il leader, seguito da Ignazio La Russa. I liguri arrivano con il terzo posto di Eugenio Minasso il coordinatore ligure e con il quarto dell’ex assessore regionale Giacomo Gatti. Al Senato capolista è Giorgio Bornacin, oggi deputato, seguito dal capogruppo in Regione Gianni Plinio e dalla spezzina Marisa Lucchesi.
LEGA NORD. Alla Camera il capolista è Umberto Bossi, seguito da Maurizio Balocchi. New entry al terzo posto il segretario provinciale Bruno Ferraccioli, che entrerà solo in caso di vittoria della Casa delle Libertà, seguito dal sanremese Marco Lupi. Da segnalare l’ingresso in lista di Remo Benzi, ex comandante dei vigili urbani ed ex capogruppo in Comune di Liguria Nuova, che supera Edoardo Rixi, capogruppo in Comune. Ironia della sorte, Benzi e Rixi sono nati lo stesso giorno: l’8 giugno, il primo del 1938, il secondo del 1974. Al Senato capolista è l’ex ministro Roberto Calderoli, seguito dall’imperise Giacomo Chiappori e dal padre fondatore della Lega in Liguria Bruno Ravera.
FORZA ITALIA. Alla Camera testa di lista è Silvio Berlusconi, seguito dal ministro Claudio Scajola, dal coordinatore ligure Enrico Nan, Gabriele Boscetto e Gabriella Mondello e, probabile primo dei non eletti, Roberto Cassinelli il cordinatore genovese. Al Senato guida la lista Alfredo Biondi, oggi vicepresidente della Camera, seguono il fiulano Ferruccio Saro e Stanislao Alessandro Sambin, l’imperiese Franco Amadeo e l’ex assessore al Bilancio della giunta Biasotti Renata Oliveri. Corre per il Senato ma in Lombardia il senatore uscente Luigi Grillo. È in undicesima posizione, un posto sicuro ma per un pelo. Dice che farà doppia campagna elettorale: non rinuncia a quella in Liguria, ma affiancherà Roberto Formigoni in Lombardia sulle questioni infrastrutturali delle quali si è occupato per cinque anni quale presidente della commissione Trasporti del Senato.
UDC. Alla Camera capolista è Pierferdinando Casini, numero due Lorenzo Cesa, vicepresidente del parlamento europeo e segretario nazionale, seguito dal posto sicuro di Vittorio Adolfo il segretario regionale. Quarto Umberto Calcagno, quinto lo spezzino Norberto Maggiani, sesto il savoinese Giacomo Piccinini, assessore al Bilancio di Loano. Fra i candidati anche Andrea Cuneo il capogruppo in Provincia e i due consiglieri comunali di genova e Savona Paolo Repetto e Giapiera Toscano. Al Senato capolista è il ministro Mario Baccini, numero due il capogruppo in Regione e segretario provinciale di Genova Fabio Broglia.
UDEUR. Capolista alla Camera Salvatore Ottavio Cosma, Al Senato Clemente Mastella è seguito dal ligure Filippo Peschiera.
MARGHERITA. Al Senato capolista è Lamberto Dini, segue il romano Luigi Zanda, poi lo spezzino Egidio Banti, il segretario ligure Rosario Monteleone è al quarto posto, non ce la farà ma gli è stato garantito nero su bianco un ruolo di sottosegretario, così come a Nando Dalla Chiesa.
DS. Al Senato capolista è Graziano Mazzarello, dalla Liguria entreranno anche Andrea Ranieri e Sabina Rossa la figlia di Guido l’operaio ucciso dalle Br, al quarto posto c’è Lorenzo Forcieri, ha una semideroga nel senso che se passa buon per lui, se no, in caso di vittoria, potrebbe fare il sottosegretario.
ULIVO. È il listone che, per la Camera, comprende Margherita e Ds: prevede il tandem Mussi-Realacci in testa alla lista e poi Italo Tanoni della Margherita, Roberta Pinotti, Andrea Orlando e Massimo Zunino dei Ds, Romolo Benvenuto della Margherita e Aleandro Longhi dei Ds.
CON L’UNIONE. Verdi, Comunisti italiani e Consumatori uniti uniscono le forze e affidano a una donna la scalata al Senato. Capolista di «Insieme con l’Unione» sarà Gabriella Badano, consigliere comunale dei Verdi a Imperia. Numero due Tirreno Bianchi, consigliere regionale dei Comunisti Italiani, seguito dall’assessore della Provincia di Genova Angelo Bobbio.
ROSA NEL PUGNO. Alla camera capolista è il segretario dei socialisti Enrico Boselli, seguito dalla Radicale Emma Bonino. Piazzati male i liguri: al sesto posto l’assessore comunale al Traffico Arcangelo Merella, all’undicesimo Marco Fallabrini, al dodicesimo l’assessore regionale Fabio Morechio. Al Senato capolista è Ugo Intini, seguito da Marco Pannella e dal savonese Paolo Caviglia.
VERDI. Alla Camera capolista è Alfonso Pecoraro Scanio, seguito dalla capogruppo in Regione Cristina Morelli.
RIFONDAZIONE COMUNISTA. Capolista alla Camera Fausto Bertinotti seguito da Ramon Mantovani, terzo lo spezzino Sergio Olivieri. Al senato testa di lista Gigi Malabarba, che lascerà il posto ad Adelaide Cristina Gaggio, «detta» Heidi Giuliani, la madre di Carlo, il ragazzo morto al G8. Segue il consigliere comunale Arcadio Nacini.
COMUNISTI ITALIANI. Alla Camera capolista Oliviero Diliberto, i liguri arrivano solo in quarta posizione con il segretario regionale Giorgio Luigi Devoto.


Fra le liste, 19 al Senato e 18 alla camera, si registrano anche la Autonomisti-Democrazia cristiana-Partito Socialista, No euro, la nuova lista LeAli, e Italia di Nuovo di Maurizio Scelli l’ex numero uno della Croce Rossa.

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