Paolo Stefanato
da Milano
I tour operator italiani si stanno misurando con una stagione turistica sostanzialmente fiacca, dominata dallinquietudine. Landamento del settore non sta quindi aiutando i conti di operatori turistici e compagnie aeree; a cominciare dalla società che più di tutte è sotto osservazione, Viaggi del Ventaglio, per la quale lautunno si preannuncia cruciale: alla fine di ottobre sono in scadenza bond per 50 milioni, ed entro quella data dovrà essere raccolta unadeguata liquidità tramite un aumento di capitale. Attualmente, dopo la rinuncia del fondo Palamon, sono in corso colloqui con Bank of America, JP Morgan e altri operatori finanziari internazionali. Ma le ultime comunicazioni del tour operator - il grande malato del turismo italiano, cui tutti guardano con apprensione anche per le ripercussioni che un suo tracollo potrebbe avere su tutto il settore - parlano di un andamento delle vendite «allineato allo scorso anno, nonostante lo sfavorevole andamento di destinazioni tradizionali come lEgitto e il Mar rosso».
A 13 mesi dallattentato di Sharm el Sheikh, in Egitto i flussi si sono tuttaltro che ripresi: dopo il crollo immediato, proseguito nei mesi invernali, la stagione in corso ha fatto registrare ulteriori peggioramenti. Per tutti: anche per Alpitour, il leader italiano del settore, che invece, grazie a una politica commerciale più aggressiva, può avviarsi a chiudere la stagione con un buon più 3% nei propri conti. Le destinazioni che hanno trainato il mercato, negli ultimi mesi, oltre a quelle italiane sono state la Grecia e la Spagna. Bene i Grandi Viaggi, società quotata a Piazza Affari, la cui offerta è soprattutto italiana.
AllEgitto è fortemente legata anche lattività delle compagnie aeree, soprattutto charter, che hanno dovuto ridurre significativamente la loro operatività. E allEgitto è legato in parte il futuro di Eurofly, la compagnia aerea quotata in Borsa, che già lo scorso anno aveva «basato» tre aerei a Sharm, servendo da qui varie destinazioni italiane. È di questi giorni la notizia che le autorità egiziane - mosse anche dallintento di stimolare gli arrivi - hanno autorizzato Eurofly a costituire una compagnia di bandiera egiziana (si dovrebbe chiamare Eurofly Egipt), che avrà diritti di traffico da Sharm per una sessantina di destinazioni europee. Si tratta di una mossa importante per la compagnia di Banca Profilo, che forse spiega il lieve recupero del valore del titolo dopo che dal collocamento del dicembre scorso, avvenuto a 6,4 euro, il prezzo era inesorabilmente sceso fino ai 2,34 del 31 luglio. Venerdì, con una performance senza precedenti per la compagnia, lo scatto è stato superiore al 6%, a 2,88 euro. Eurofly deve peraltro anche fare i conti con il faticoso avvio del volo business Malpensa-New York, il cui calendario operativo è stato ridotto (anche se il sito della compagnia continua a indicarlo quotidiano, week end escluso).
Il rimbalzo di Eurofly in Borsa può essere anche messo in relazione con le trattative in corso con il Ventaglio per lacquisto della compagnia aerea Livingston; visto che è previsto anche un concambio in titoli, qualche movimento borsistico potrebbe preludere a un accordo.
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