Locchio vuole la sua parte... Ma molto dipende da cosa si intenda per «parte». Appassionato di calcio, voglio vedere una partita tecnicamente di alto livello, ricca di agonismo e spettacolarità: insomma, desidero che si confrontino Kakà e Ibrahimovic e non le loro gentili signore o fidanzate, anche se probabilmente molto belle. In questo senso la parte che pretende il mio occhio è una vera partita di calcio e non una di quelle giocate da donne, anche se brave: a chi interessa il calcio femminile? Chi si diverte guardandolo? Probabilmente amici e parenti delle signorine che scendono in campo.
Resto convinto che il piacere offerto da una gara sportiva dipenda dalla qualità del confronto, non dal sesso di chi si confronta. Anzi, talvolta, una competizione femminile rasenta il folcloristico o il grottesco. Ma, avete presente le lanciatrici di peso, di disco, di giavellotto? Dubito che il loro essere donne renda più gradevole la gara. Locchio che vuole la sua parte preferisce assistere allesibizione maschile, naturalmente se è un occhio con un minimo di senso estetico.
Consideriamo adesso la pallavolo. Le donne hanno raggiunto ottimi livelli in questa disciplina. Siamo davvero sicuri che un appassionato di pallavolo preferisca vedere giocare le donne anziché i maschi perché sono più carine e seducenti? Si divertirà a guardarle perché sono brave, spesso più brave tecnicamente dei maschi. Anche in questo caso, locchio che vuole la sua parte predilige la qualità della gara e degli atleti, mentre la differenza sessuale mi pare irrilevante.
Poi ci sono sport in cui non si capisce se si confrontano maschi o femmine: per esempio, è il caso della scherma, in cui gli atleti sono vestiti, imbottiti e mascherati allo stesso modo, e ci accorgiamo di qualche bella ragazza che ha gareggiato solo quando si toglie la protezione dalla testa e scioglie la sua chioma davanti alla tv. Chi ama la scherma, non si diverte di più se combattono donne piuttosto che uomini. Oppure ci sono sport in cui non ti aspetti proprio che ci siano delle donne a praticarlo: una signora con una carabina che punta al piattello, mi fa soprattutto pensare a cosa le sia mai capitato per farsi venire in mente di sparare per sport col fucile. Stesso pensiero se vedo due pugilesse sul ring. Non mi divertono né luna, né le altre.
Ma ecco il grande riscatto femminile: gli sport che esaltano proprio la femminilità. La ginnastica, il pattinaggio, la danza ritmica in piscina: queste sì sono esibizioni in cui locchio è finalmente gratificato dalleleganza, dallo stile, dal fascino femminile.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.