L’Europa promuove super Siena e boccia Milano E per coach Scariolo sembra non ci siano problemi

L’Europa promuove super Siena e boccia Milano E per coach Scariolo sembra non ci siano problemi

Profondo rosso per l'Olimpia in versione Emporio Armani. L'Europa boccia Milano che scopre persino a Kazan una squadra capace di andare a battere ad Atene i campioni del Panathinaikos reduci dalla razzia del Forum.
Basterebbe questo per cercare rimedi nel tempo e nel silenzio, ma Sergio Scariolo ha deciso di stupirci, come il conte di Montecristo e invece di parlare dei mali autentici della sua squadra, un gruppo voluto tutto da lui, nel dopo Istanbul ha trovato positiva la partita di una squadra che fa 10 punti in un quarto, che perde la sesta in fila e si consola con 12 punticini concessi a un avversario malaticcio.
Lui ha visto in Turchia, in una partitaccia, le cose positive che soltanto lui aveva registrato persino a Varese. Non bastasse questo, nei saloni sontuosi della nuova arena del Fenerbahce, invece di ammettere che i giocatori senza carattere diventano cose, ha cercato una giustificazione pirandelliana che lascia sbalorditi: «Avevamo preparato la partita pensando che Ukic non potesse giocare come diceva il sito ufficiale dell'eurolega».
La novità della pretattica, usata anche da Milano prima di Varese con Mancinelli, lascia senza risorse chi ne ha ben più degli altri, anche come assistenza tecnica allargata persino al preparatore mentale. Eravamo delusi, come tanti, come quelli che al Forum lo fischiano insieme alla squadra, ma ora c’è da preoccuparsi davvero davanti a certe dichiarazioni, nella speranza che arrivi finalmente Godot a risolvere i problemi di un gruppo di gregari super pagati.
Questo giocatore porta il nome di Ernest J.R. Bremer junior, trentaduenne di Cleveland con passaporto bosniaco, ingaggiato pagando una cifra alta per lo svincolo al Niznij Novgorod, squadra non famosa della città russa nella vecchia Moscovia, a metà strada nel tratto della Transiberiana fra la capitale e Kazan. Ci sembra tutto irreale, se poi si tiene sempre in Florida, pagandolo un milioncino, l'Eze che sembra non allenabile anche da chi ha vinto due titoli europei e tanti scudetti.
Ammettiamo che tutto cambi con l'uomo di Saint Bonaventure, da far esordire, magari, già domenica al Forum contro la Scavolini che il 15 ottobre, nella seconda giornata, tolse più di un velo all'Emporio che non vince più una partita dal 7 gennaio, trasferta di Teramo, ma la domanda che si fanno tutti è cosa sta succedendo davvero in quel gruppo di «bravi» dove l'unico che si salva sempre è Mason Rocca, una roccia che nei piani iniziali sembrava addirittura non avere spazio in quel gruppo che Hairston, l’unica vera scusa del momento, rendeva più concreto, una squadra che costa fra i 16 e 18 milioni di euro, anche considerando i buoni per Gallinari, che come bilancio è al livello dei campioni di Siena fatti di ben altra pasta come si è visto nella straordinaria prova contro il Real a Madrid, anche in mezzo ad una stagione piena di guai, molto più di Scavolini, Cantù e Bologna che hanno bilanci intorno ai 10-12 milioni di euro e che sono sopra in classifica, considerando poi il cammino europeo di alto livello della Bennet.
Quanti sono gli uomini Armani che prendono un milione o più? Tanti, troppi e, purtroppo, sono anche i più criticabili, da Nicholas al Bourousis inguardabile di Istanbul e lo stesso Fotsis che con l'Ulker ha segnato tiri importanti, prima non aveva certo entusiasmato. Anche Cook, che aveva eliminato Milano con Valencia, sembra sperduto e l'ibrido Mancinelli non sa ancora bene quale deve essere il suo ruolo.

L'unica cosa interessante in questo piano triennale di comodo sembra l'ingaggio di Melli e Gentile più che dell'altro ibrido Radosevic.
La stagione europea si può considerare conclusa, ora la speranza è che la stagione italiana possa far conoscere almeno il purgatorio visto che l'inferno è già stato esplorato.

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