L’ex pugile Dell’Aquila finisce ko: arrestato mentre si fa pagare il pizzo

Nel ’96 era stato gambizzato mentre faceva il buttafuori in un locale, ma se l’era cavata. Questa volta l’ex campione europeo di pugilato dei medi (1989), Francesco Dell’Aquila, alcuni precedenti penali per droga, è finito in guai ancora più seri: i carabinieri lo hanno arrestato in flagranza con l’accusa di estorsione per essersi fatto consegnare un «pizzo» di 300 euro, una rata settimanale, dal titolare di un locale notturno a Genova. Uscito dal piccolo ufficio della vittima insieme con un complice, il pluripregiudicato Pietro Bruno, 70 anni, anche lui finito in carcere, l’ex campione è stato bloccato dai carabinieri che lo tenevano sotto osservazione. Ieri mattina, il gip Maurizio De Matteis, dopo avere esaminato le prove, tra cui il filmato del pagamento, ha convalido l’arresto. I carabinieri erano finiti sulle tracce dell’ex pugile dopo un’aggressione alla vittima. Per alcune sere, Dell’Aquila aveva giocato al videopoker nel discobar dell’uomo, e poichè aveva perso molti soldi aveva chiesto di averli indietro.

Al rifiuto del titolare, era tornato alla carica, e dopo le minacce era passato alle maniere forti, I carabinieri hanno scoperto che Dell’Aquila e il suo socio, come risulta nell’atto d’accusa, gli avevano chiesto di consegnare 300 euro la settimana, le eventuali nuove perdite al gioco dell’ex pugile, e anche le consumazioni al bar.

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