L’Fmi: al posto del dollaro Usa una moneta di riserva globale

Il Fondo monetario internazionale potrebbe creare una nuova moneta globale, sganciata dal paniere di divise nazionali che costituiscono i «diritti speciali di prelievo», per sostituire nel tempo il dollaro Usa come principale valuta di riserva. Lo ha confermato il numero due del Fmi, John Lipsky, nel corso di un intervento al Forum economico di San Pietroburgo. «Ci sono molte cose attraenti in questo progetto piuttosto rivoluzionario - ha detto Lipsky - ma non si tratta di una decisione rapida, né facile». Ovviamente, una simile decisione dovrebbe essere presa in accordo tra i principali Paesi del mondo.
Da tempo, in molte sedi si discute sulla possibilità di rifornire liquidità al sistema finanziario attraverso la creazione di nuove riserve. La Cina, in particolare, insiste per l’emissione da parte del Fmi di nuovi «diritti speciali di prelievo», la moneta immateriale del Fondo che viene calcolata attraverso il rapporto fra il dollaro Usa e le altre tre principali divise mondiali (euro, yen e sterlina). Il governatore della Banca centrale di Cina, Zhou Xiaochuan, ha proposto ufficialmente di trasformare i «diritti speciali di prelievo» in una sorta di «super moneta» di riserva mondiale, al posto del dollaro.

Proposta che aveva visto aperture da parte del segretario statunitense al Tesoro, Tim Geithner. Nel suo intervento al Forum di San Pietroburgo, Lipsky ha anche spiegato che i bond Fmi «potranno essere acquistati solo da Paesi membri e da istituzioni come la Bce, e dunque non andranno sul mercato».

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