Pierluigi Bonora
da Milano
È ancora unipotesi, quindi ancora pronta per essere eventualmente applicata. Ma quanto ha dichiarato lamministratore delegato di Autostrade Spa e Autostrade per lItalia, Giovanni Castellucci, durante la trasmisssione Economixs di Rai Educational (il programma va in onda oggi alle 00.40 su Rai 3), ha subito destato linteresse di milioni di automobilisti e, di riflesso, delle associazioni dei consumatori. Castellucci, in pratica, ha affermato «che insieme ad Anas e Aiscat stiamo studiando meccanismi di indennizzo in caso di fermo per neve o lunghe code ai caselli autostradali, in quanto è una nostra responsabilità».
Lo stesso amministratore delegato di Autostrade e Autostrade per lItalia ha precisato, però, «che spesso i ritardi sulla rete non sono imputabili alla società» e che a differenza di Trenitalia «noi non gestiamo il servizio». Non ci sono ulteriori particolari su quali misure Autostrade, Aiscat e Anas intenderebbero adottare. Anche perché, come detto, si è ancora nel campo delle semplici ipotesi. Un precedente, comunque, esiste e si riferisce a quanto è accaduto lo scorso inverno quando Autostrade ha risarcito con tessere Viacard gli automobilisti rimasti bloccati in Liguria e Piemonte a causa delle intense nevicate di dicembre. In quelloccasione Codacons e Assoutenti erano riuscite a far ottenere da due a più Viacard alle persone dalle quali avevano ricevuto il mandato di tutelare i loro diritti.
Ora, alla vigilia dellinverno e di possibili nuove abbondanti nevicate, lannoso tema dei risarcimenti in caso di blocco del traffico a causa delle avverse condizioni meteorologiche torna alla ribalta, anche se a sollevarlo, questa volta, è la stessa Autostrade.
«Meglio tardi che mai. Sono soddisfatto che si parli dei diritti degli utenti», commenta il presidente dellAdusbef, Elio Lannutti. «Nel momento in cui si dovesse quantificare lindennizzo - aggiunge Paolo Landi, numero di Adiconsum - Autostrade sarà sicuramente incentivata a trovare una soluzione al problema, soprattutto nel modo con cui informare il più tempestivamente possibile gli utenti sul rischio di caos. Alla polizia stradale, inoltre, devono essere assegnati più poteri. Bisogna accorciare la catena di comando durante le emergenza». In un anno, intanto, sono stati fatti passi avanti allo scopo di evitare che neve e ghiaccio paralizzino buona parte del traffico. Autotrasportatori, Aiscat, Anas e Polstrada hanno raggiunto un accordo grazie al quale il transito dei mezzi pesanti è sospeso temporaneamente e gli stessi camion vengono fatti sostare sulle corsie di destra fino al termine dellemergenza. È comunque vero che, al di là delle responsabilità da imputare ad Autostrade, molti automobilisti disattendono gli inviti a non mettersi al volante nei giorni in cui si pensa possa scatenarsi linferno. E, come non bastasse, cè anche labitudine ad affrontare lunghi viaggi senza le precauzioni necessarie, come montare gli pneumatici invernali allapprossimarsi della brutta stagione, o tenere prudentemente le catene a portata di mano.
Tra gennaio e febbraio scorsi, quando la colonnina è scesa fino a meno 30 in Alto Adige, mezza Italia era rimasta intrappolata sotto la neve e lunghissime code avevano costretto migliaia di automobilisti a rimanere chiusi in macchina per ore. «Tutto per 30 centimetri di neve ampiamente annunciati», si lamentava una coppia che comunque si era messa in viaggio.
Lidea delle Autostrade: «Un rimborso per gli ingorghi»
Lad Castellucci: «Ci stiamo pensando». Lo scorso inverno chi restò bloccato nella neve fu risarcito con Viacard
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