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«L’idrante va controllato un’ora prima dell’incendio» (e le altre leggi stupide)

Caro direttore,
il 1° gennaio 2010 è la nuova data di entrata in vigore della limitazione di guida per i neopatentati, inizialmente prevista per il 1° febbraio 2008 e poi prorogata altre due volte, prima dal governo Prodi al 1° luglio 2008, poi dal governo Berlusconi al 1° gennaio 2009. Adesso, come detto, il rinvio è al 1° gennaio 2010, ma non è escluso che nel frattempo il provvedimento venga modificato nell'ambito dell'annunciata riforma del Codice della strada. È classico in Italia un susseguirsi di proroghe e imprecisioni per molti provvedimenti che il governo prende e non prende; annuncia e smentisce; decide e non decide. Ad oggi, quindi, se abbiamo un figlio in età di patente, non siamo nelle condizioni di decidere quale auto acquistare, se tenere quella dei genitori, se passare quella della mamma al figlio, ecc. Si parla del divieto per i neopatentati di guidare auto di potenza superiore a 50 kw per tonnellata. Il parametro è naturalmente un rebus o una stupida caccia al tesoro. La sostanza presunta è altrettanto illogica, inutile e provocatoria per tutti gli interessati: i diciottenni e i loro genitori. Ora, l’illustre Commissione Governativa che ha ideato quest’altra boiata, mi dimostri come può un Maggiolone cabrio (che rientra nei limiti citati) essere più sicuro di una Jeep Grand Cherokee. Mi dimostri che differenza c’è tra un Maggiolone cabrio e uno non cabrio (quest’ultimo fa parte delle auto vietate). No, non vi è nessuna ragionevole motivazione se non quella di prendere in giro le persone. Si parli chiaro una buona volta. Questo è uno dei tanti provvedimenti statali che irritano il cittadino inerme. È insopportabile ed inaccettabile per me chiedere una precisazione a un pubblico ufficiale e sentirsi rispondere: «dipende...». Dipende da che cosa? Una legge deve essere chiara e indiscutibile ed inviolabile, ma anche frutto di un’analisi e di una ragionevolezza.


Lei ha ragione, caro amico. Bisognerebbe che il ministro per la Semplificazione, Calderoli, oltre che battersi per eliminare le leggi inutili cominciasse a battersi per eliminare le leggi oscure e quelle stupide. Ce ne sono troppe. Qualche tempo fa il professor Michele Ainis scrisse un libro intitolato proprio così: «La legge oscura». Citava il caso di un provvedimento di quattro articoli: «Il primo si compone di otto paragrafi ciascuno dei quali viene contraddistinto da una lettera; la lettera F è scissa a sua volta in sette punti numerati con cifre arabe come gli articoli; infine il punto 7 della lettera F è scisso in 5 commi questa volta numerati con cifre romane». Che cosa vuole che ci capisca chi la deve applicare? Lei parla di ragionevolezza. Si capisce: ma in Italia, nel corso degli anni, sono state anche approvate leggi come la seguente: «Per sedile del conducente s’intende il sedile destinato al conducente». Oppure come questa: «S’intende per suino da macello l’animale della specie suina destinato ad essere macellato». Se vi può consolare all’estero non è molto meglio: in Oklahoma approvarono un decreto per punire gli automobilisti che dopo un incidente mortale fossero scappati «senza fermarsi a dare le proprie generalità alle vittime». E in Pennsylvania una norma sentenziò: «Gli idranti devono essere controllati un’ora prima di ogni incendio».

Mal comune mezzo gaudio? Forse. Ma quando sento queste cose mi viene in mente un mio amico. Diceva che le leggi si dividono in due grandi categorie: quelle che purtroppo sono incomprensibili e quelle che, purtroppo, si capiscono benissimo...

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