L’Idv sbatte la porta, il Municipio è già in crisi

(...) qualsiasi decisione - chiarisce Pagnoni -. Il motivo per cui abbiamo lasciato l'aula deve essere spiegato. In vista della nomina dei componenti della Giunta e del suo vicepresidente c'era un accordo provinciale con l'Italia dei Valori per un assessorato. Accordo che non è stato rispettato».
E la tensione sale quando in Municipio si vota, soprattutto quando Gianelli riconfermato alla guida della Media Valbisagno - lancia orgoglioso una nuova sfida: «Una giunta rinnovata che guardi e punti su giovani assessori». E il consiglio approva. O meglio Pd, Sel e Rifondazione Comunista esprimono voto favorevole. L'Italia dei Valori abbandona immediatamente l'aula mentre la minoranza (Pdl, Lega Nord e lista Enrico Musso) si astiene. La rosa dei tre nuovi assessori c'è: Gian Antonio Baghino e Paola Nicora del Pd e D'Avolio Roberto di Sel. Manca il nome di Sergio Pagnoni. E la risposta è immediata. Neanche il tempo di finire di parlare ed è già fuori dall'aula con Franco Cremona. Carpi Vittorio Olindo altro esponente dell'Idv è invece a quota tre assenze. «In qualità di capogruppo dell'Italia dei Valori - aggiunge il consigliere Pagnoni - sono stato spinto ad uscire fuori, riservandomi poi di valutare insieme al partito e con gli organi dirigenziali, quale atteggiamento adoperare in futuro all'interno del Municipio». E pensare che la giunta è stata solo nominata, mancano ancora le deleghe e si respira già aria tesa.
Chi è apparso invece tranquillo è il presidente Gianelli che ieri pomeriggio ha spiegato che la sua rappresenta «una nuova proposta espressione di impegno. Affido incarichi a tre assessori alla prima esperienza ma di grande qualità compresa la vicepresidenza a Gian Antonio Baghino. Mi auguro che si possa lavorare insieme guidati da spirito di collaborazione e non di contrapposizione. Non faremo promesse che non possiamo mantenere vista la scarsità delle risorse e dobbiamo rimboccarci le maniche e camminare a testa bassa per il bene del territorio».

Un ringraziamento è andato poi all'opposizione che ieri ha scelto di astenersi piuttosto che esprimere voto contrario alla nomina di giunta e vicepresidente. Il capogruppo del Pdl Maurizio Uremassi pur astenendosi ha voluto integrare il programma presentato dalla coalizione di centrosinistra con nuovi elementi.

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