«L’Imam fu arrestato, non rapito»

Non so se i nostri Servizi segreti hanno veramente collaborato con la CIA nella cattura (perché lo si chiama rapimento?) dell'Imam che tranquillamente da anni viveva nel nostro Paese ed in buona compagnia operava a quel grande disegno di terrorismo internazionale che ha portato prima all'11 settembre, poi alle stragi di Madrid e di Londra. Non mi risulta che questo personaggio sia stato malmenato né torturato, è stato semplicemente restituito al suo Paese che lo giudicherà secondo le sue leggi, forse meno mollaccione e permissiviste delle nostre.


Ma se questo «terribile scandalo» rispondesse a verità, mi chiedo: dov'è lo scandalo??
Mi chiedo anche (e con me, credete, molti, moltissimi italiani): perchè abbiamo dovuto aspettare che un altro paese, certo molto più decisionista e preparato del Nostro, facesse quello che il nostro governo, alla luce del sole, avrebbe dovuto e dovrebbe fare, invece di scaldarsi la serpe in seno come fa da anni, anzi da decenni, accettando qualsiasi cosa, dal Crocifisso buttato dalla finestra al Presepe abolito nelle scuole insieme ai canti natalizi fino a episodi come quello accaduto nella mia città, Genova, in cui fu scoperta due anni fa una «cellula dormiente» di Al Qaida di cui si parlò fugacemente sulla stampa locale per poi cadere nell'oblìo o meglio nel silenzio più totale? Si crede forse che coloro che operavano coperti dal nostro stupido buonismo (non vorrei dire connivenza) si siano messi di colpo a coltivare fiori o a vendere sulle spiagge coi borsoni articoli di abbigliamento contraffatti?
In un paese in cui non siamo neppure in grado di badare alla delinquenza nostra, in cui uno pseudo cattolico come Mastella programma di rimettere in circolazione circa ventimila detenuti esponenti di quella cosiddetta microcriminalità che tanto fa patire il cittadino comune, come possiamo aspettarci che il governo si occupi e si preoccupi di mettere in condizione di non nuocere persone che invece di rallegrarsi di poter vivere in un paese libero e tollerante mordono la mano che li ha nutriti?
Per favore, non facciamo gli ipocriti e piantiamola (piantatela, signori del governo) di considerare gli italiani come solenni babbei ai quali si può far trangugiare tutto, non dando loro neppure quel minimo di tutela o di sicurezza cui ogni cittadino, secondo la sbandierata costituzione, ha diritto!
Cavaliere al merito
della Repubblica Italiana

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