«L’incasso va all’università dell’Aquila»

«L’incasso va all’università dell’Aquila»

Milano Lui, Pino Daniele, pensa innanzitutto alla musica e quindi parla di «Corale per il popolo d’Abruzzo» con il linguaggio del musicista. In realtà il concerto che andrà in scena domani all’Olimpico di Roma è un evento gigantesco che raccoglie tantissimi grandi cantanti, da Claudio Baglioni a Renato Zero passando per Morandi, Dalla, Gigi D’Alessio, Gino Paoli, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Jovanotti (in collegamento da New York) e via dicendo. Presentano Serena Dandini e Giorgio Panariello, che ospiteranno anche personaggi dello spettacolo come Sabrina Ferilli, Christian De Sica, Mariangela Melato e Sergio Castellitto. Obiettivo: raccogliere fondi per l’Università degli Studi dell’Aquila. Ad aprire le danze sarà proprio lui, Pino Daniele.
Perché ha scelto di suonare per primo?
«Suono subito io perché poi devo scappare: ho da raggiungere un posto a oltre seicento chilometri e, come tutti sanno, non prendo l’aereo».
Che cosa canterà?
«Che Dio ti benedica, Io per lei, Yes I know my way e Dimentica dal mio ultimo cd Electric Jam».
Sarà un’apertura col botto.
«Eh, sono pezzi molto ritmati, quelli che vanno bene con il quartetto con il quale suonerò».
Tra l’altro si sta preparando per il suo tour che è pronto a ripartire.
«E la prima data sarà proprio qui a Roma, alla Cavea Auditorium Parco della Musica il 26 giugno: manca poco e sto provando».
Allora l’aperitivo sarà proprio il suo mini show all’Olimpico.
«Io e tutti gli altri cantanti siamo molto contenti di fare questo spettacolo, anche perché l’incasso andrà senza mediazioni all’Università dell’Aquila, non ci sarà nessun passaggio, diciamo così, strano».
E poi è anche un’occasione per vedere insieme tante superstar. Renato Zero ha raccontato che quando vi siete rivisti per organizzare questo spettacolo neppure vi riconoscevate, visto che non vi incontrate mai.
«Sicuramente stava scherzando. Io, ad esempio, Antonello, Renato e Claudio li vedo almeno una volta all’anno. Ma il lato positivo è un altro».
Quale?
«Ci scambieremo idee, parleremo di musica».
Questo è il segreto di Pino Daniele: una passione inestinguibile.
«La musica non la puoi discutere: si fa e basta. E io provo a farla bene.

Sono un tipo anomalo, sono un chitarrista che suona e canta, vado bene più per i club che per gli stadi. A me piace decisamente concentrarmi sul mio strumento e sulla voce».
Progetti?
«Il prossimo disco, che si intitola Acoustic Jam e uscirà a novembre».

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