L’incubo Sevizia la moglie con il coltello arroventato

Una donna di 35 anni ha denunciato il marito quarantenne allegando al verbale rilasciato ai carabinieri alcune fotografie che ritraggono gli effetti delle torture subite tra le mura di casa. Come ad esempio un’ustione procurata alla donna da parte dell’uomo, un quarantenne di Campomorone, con la lama arroventata di un coltello. Il gup del tribunale genovese Adriana Petri, su richiesta del pm Stefano Puppo, ha allontanato l’uomo dalla casa nella quale conviveva con la moglie e una figlia di 10 anni. La misura è stata applicata la vigilia di Natale. Oggi l’uomo sarà interrogato dal giudice Petri.
Le violenze erano iniziate ad emergere nell’ottobre scorso quando l’uomo era stato fermato alle 3,30 della notte dai carabinieri di Campomorone mentre si trovava in auto con moglie e figlia. I militari gli dissero che stava commettendo un reato nei confronti della bambina, che a quell’ora sarebbe dovuta essere a letto. L’uomo aveva replicato spiegando di occuparsi di pulizie: «Mia moglie mi aiuta e nostra figlia non può stare da sola». Ma, nonostante il primo avvertimento dei militari, un mese dopo l’uomo era stato fermato nella stessa circostanza.

Pochi giorni dopo la moglie aveva subito percosse seguite dall’ustione. Aveva rivelato il fatto al fratello che aveva fotografato le ferite e l’aveva spinta a denunciare le violenze ai carabinieri documentandole con le foto.

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