L’indagato sentito dal pm C’è un teste

È stato interrogato in procura ieri in tarda mattinata dal pm Maria Gabriella Marino, Luigi De Chirico, l’operaio di 47 anni, indagato per l’uccisione di Silvio Zanini, 87 anni, il pensionato trovato ucciso a coltellate nel suo appartamento in via Rolando, a Sampierdarena. L’ipotesi di accusa è omicidio volontario aggravato dall’uso dell’arma. L’indagato, pregiudicato per furti e rapine, assistito dal difensore Raffaella Multedo, avrebbe sostenuto di non aver ucciso il pensionato e che da anni avrebbe cambiato vita. Inoltre l’anziano era il datore di sua madre, che gli faceva le pulizie di casa, per cui non aveva nei suoi confronti alcun motivo di rancore. De Chirico rimane indagato per omicidio volontario aggravato, ma a piede libero. Intanto ieri è stata eseguita l’autopsia della vittima da parte del medico legale Marco Salvi. Secondo i primi riscontri l’anziano sarebbe morto soffocato e per dissanguamento. L’aggressione sarebbe durata pochi minuti, ma sarebbe stata molto brutale. Le coltellate inferte sono state cinque. I sospetti nei confronti di De Chirico da parte della polizia sono che l’indagato aveva la possibilità di avere le chiavi di casa dell’anziano in quanto tenute dalla madre nell’abitazione. Inoltre De Chirico sarebbe stato visto da un vicino di casa della vittima proprio il 10 aprile, il giorno dell’uccisione.

Sulla porta di casa della vittima, che si trova al secondo piano del palazzo, non sono stati trovati segni di effrazione, ma la finestra nella stanza da letto della vittima è stata trovata aperta, forse per sviare le indagini.

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