L’indiscrezione Assessorato in vista per Renzo Bossi

Potrebbe cominciare dal Pirellone, sede della Regione Lombardia, la carriera pubblica di Renzo (nella foto), figlio ventunenne di Umberto Bossi. Il suo nome è fra i cinque che la Lega Nord chiede nel «listino bloccato», quello legato a Roberto Formigoni e che, in caso di vittoria nelle elezioni regionali di fine marzo, garantisce un posto sicuro nel consiglio regionale. Non solo. Perché nei corridoi leghisti si parla addirittura di una promozione immediata in giunta e di un assessorato da assegnare al rampollo per il quale sembra davvero arrivato il momento di cominciare a farsi le ossa. Principale indiziato l’assessorato allo Sport. Il figlio del Senatùr, infatti, tra le sue credenziali può esibire un ruolo da dirigente nella nazionale padana del pallone, dato che è segretario della Padania calcio, di cui è presidente il ministro dell’Interno Roberto Maroni. Ed è da tempo un piccolo leader dei Giovani padani, il movimento dei leghisti in erba. Ma un po’ di carriera Renzo l’ha già fatta, visto che dal gennaio del 2009, è stato nominato membro dell’Osservatorio sulla trasparenza e l’efficacia del sistema fieristico lombardo.

Ora il salto nella politica che conta. Con un possibile esordio nel consiglio regionale. Se ne parlerà oggi, nel vertice convocato dal Pdl lombardo nella sede milanese di viale Monza per discutere di candidature e campagna elettorale.

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