Due morti nel giro di poche ore. Linfluenza A, che si è abbattuta come uno tsunami sulla capitale, sta mettendo in ginocchio i romani. Tantissimi in questi giorni sono rinchiusi in casa, mentre cresce di ora in ora il numero dei ricoveri nei pronto soccorso.
Un vero e proprio bollettino di guerra che, purtroppo, riporta le prime vittime. Per Chantal C., 18 anni, ricoverata allospedale Bambino Gesù e affetta fin da piccola da fibrosi cistica, il virus H1N1 è stato letale. La famiglia ha presentato una denuncia nei confronti dellospedale. «Chi ha la fibrosi cistica ha i polmoni deboli - spiega la sorella Silvia - a maggior ragione andrebbe tutelato. Invece Chantal è stata ricoverata in una stanza con unaltra bambina. Soltanto venerdì scorso mia madre, dopo aver fatto il diavolo a quattro, è riuscita a ottenere una singola. Nel frattempo mia sorella ha cominciato ad avere la febbre alta e laltro ieri abbiamo avuto gli esiti del tampone: era influenza A. I medici non si sono preoccupati di salvaguardarla».
Stessa sorte anche per un tecnico radiologo di Anzio, che da giorni si trovava in rianimazione allo Spallanzani e soffriva di patologie pregresse. Il decesso del bambino di 10 anni avvenuto lunedì al Villa San Pietro, invece, non ha nulla a che vedere con linfluenza A. Lallarme ha raggiunto livelli altissimi, a causa della rapida diffusione della malattia.
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