«Immaginate una stanza scarsamente illuminata dove dalle tende scure filtra un raggio di luce: in quel cono brilla uninfinità di particelle di polvere sospese... e ogni particella è viva. Vi sono migliaia di organismi viventi a noi invisibili: spore di funghi e muffe, batteri, microbi e virus!». Lentusiasmo di un ragazzo e la conoscenza di un esperto: è il mix che fa dellingegnere genovese Ercole Gialdi un paladino della scienza applicata alla salute. E dopo il brevetto «Veloxy» che utilizza lazoto e lassenza di ossigeno per purificare le opere darte dai parassiti, Gialdi - che in questi giorni è presente al Festival della Scienza di Genova - ne ha inventato un altro che ha presentato proprio nelloccasione al pubblico genovese. «Stiamo partecipando da più di un anno al progetto dellUnione Europea coordinato dal professor Corrado Fanelli dellUniversità La Sapienza di Roma e abbiamo sperimentato il macchinario al museo di Cracovia ottenendo risultati migliori delle aspettative», racconta Gialdi che spiega di essere riuscito a mettere a punto un macchinario che pulisce laria anche dai microbi e dai virus. Come? Utilizzando la capacità delle radiazioni ultraviolette per purificare laria al cento per cento.
Linvenzione ha enormi possibilità applicative: per esempio viene già utilizzata nello stabilimento Ferrero di Varsavia dove vengono confezionati gli ovetti Kinder con le sorprese. «Grazie allapparecchio che purifica laria da ogni microbo i genitori sono certi che gli ovetti che danno ai loro bimbi sono del tutto sicuri», spiega Gialdi che è convinto di aver trovato la soluzione anche ai pericoli della diffusione di germi e di epidemie. «Infatti basterebbe applicare uno di questi apparecchi allingresso di un aereo per essere sicuri che laria allinterno sia pulita e che non si possano far entrare germi di alcun genere», continua lingegnere. Insomma, le applicazioni di questo macchinario sono enormi.
Per il momento viene utilizzato, oltre che, come abbiamo visto, nelindustria alimentare, soprattutto nella conservazione delle opere darte che sono poi il primo campo di applicazione dei brevetti della società Rgi Resource Group Integrator, creata a Genova dallingegner Gialdi. Una vocazione nata dopo il disastro di Chernobil, quando Gialdi, esperto di nucleare, a seguito del referendum in Italia, dovette ricrearsi un percorso lavorativo. Mettendo insieme lavoro e hobby. «Vidi che il deterioramento del patrimonio culturale da parte degli agenti di natura biologica è sicuramente uno dei più gravi e visibili - racconta -. Fino a pochi anni fa lunica forma di lotta contro i parassiti era basata sulluso di gas disinfettanti e sostanze chimiche ad effetto insetticida che sono dannose per la salute umana e lambiente». Così nasce Veloxy, il sistema brevettato che è in uso presso i più grandi musei del mondo e che è nato proprio a Genova. Nel 1994 Gialdi vinse il premio Carnia Alpe Verde con la giuria presieduta dal Nobel Carlo Rubbia grazie allidea di eliminare lossigeno dallaria. Il premio era simbolico: 100 tamerici che ora abbelliscono la passeggiata a mare di Deiva Marina.
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