«Suazo è un giocatore che non prenderei mai. LInter lo vuole scaricare a qualche squadra, ma quella squadra non sarà il Palermo». Un categorico Maurizio Zamparini ha smentito ogni interesse per lattaccante honduregno dandone una motivazione tecnica: «Suazo non lo prenderei perché i giocatori che provengono da grandi club non sono idonei a vestire la maglia rosanero in quanto poco motivati. I miei osservatori sono in giro alla ricerca di giovani importanti».
Gira un po tutto attorno a questa frase di Zamparini, perché lInter che oltre al campionato sta egemonizzando anche il mercato, deve lavorare bene soprattutto in uscita per convincere Moratti a nuovi investimenti. David Suazo comunque è un obiettivo di Claudio Lotito che tamponerebbe la partenza di Goran Pandev, poi ci sono in esubero anche Amantino Mancini e Marko Arnautovic, sebbene per laustriaco non sia mai stato pagato un solo euro. Ci sarebbe anche Ricardo Quaresma che Josè Mourinho sta tentando di mettere nuovamente sotto protezione: «Non è un brocco, prima o poi mostrerà le sue qualità». Unuscita che puzza di cocciutaggine. Anche Ivan Ramiro Cordoba, uomo forte dello spogliatoio, vicecapitano, aziendalista convinto e compagno di stanza di Javier Zanetti, ha le valigie in mano e sembra questa loperazione di mercato più probabile.
Lattrazione per Roberto Mancini non è crollata nel giro di una stagione, il colombiano ha ammesso che gli sarebbe difficile rifiutare il Manchester City, e il club ha presentato unofferta che lInter non può rifiutare. Cordoba è uno di quei giocatori che rientrano nella categoria che Zamparini allontana, anche se il colombiano fa classifica a sé. AllInter dal 2000, 283 incontri, 15 reti, professionalità a prova di atomica, 3,5 milioni il costo del suo cartellino, gli stessi che ora il City gira a Moratti che risparmierebbe anche sullingaggio. Lincasso consentirebbe di arrivare ad Alexander Kolarov, 10 milioni, abbassare letà media della difesa e riportare Christian Chivu al centro, ruolo a lui ben più congeniale. Perplessità solo per Davide Santon che sembrerebbe ancora più chiuso, identico discorso di Mario Balotelli con larrivo di Goran Pandev. Ma lInter ha bisogno di rinnovare i centrali di difesa, tutti ultratrentenni. Cè quindi una seconda pista che Branca e Oriali non abbandonano, il ritorno in nerazzurro di Marco Andreolli sfruttando la volontà della Roma e di Nicolas Burdisso a rinnovare, anzi rendere definitiva la permanenza in giallorosso. LInter comunque sta trattando con il City, il trasferimento è più che possibile con la benedizione di Moratti che ha promesso al colombiano un rientro in società quando avrà chiuso la sua carriera.
Ma ieri è stata la giornata del ritorno di David Beckham in Italia, protagonista assoluto dellallenamento pomeridiano di Milanello sei mesi dopo il suo arrivederci. Resterà in prestito fino a maggio per convincere Capello a inserirlo nellelenco dei convocati per il mondiale: «Certo che lo porto se gioca e sta bene fisicamente - ha detto il ct inglese -. Io non guardo alletà ma alla qualità e Beckham ne ha molta. E al mondiale ci tiene da matti». Ieri linglese ha sostenuto lintero programma con i compagni di squadra, oggi visite mediche, test attitudinali e doppia seduta di allenamento, la caviglia non preoccupa.
Intanto alla presentazione del vice direttore generale Roberto Bettega, ulteriore conferma di Jean Claude Blanc sul mercato bianconero: «Non sono previste operazioni perché abbiamo qualità in questa squadra». Allontanate per il momento le possibile uscite di Amauri e Felipe Melo, anche Pasquale Gallo, agente di Cristian Molinaro, ha escluso trasferimenti per il suo assistito: «Sono cinque mesi che sento parlare di una cessione di Molinaro.
LInter comanda anche il mercato Dopo Pandev in arrivo Kolarov
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