L’Inter dimentica Ibra vincendo il primo derby

Primo derby stagionale ieri sera a Boston, prima vittoria nerazzurra: 2-0. E scelte indicative, più nel caso dell’Inter che del Milan. Nel giorno in cui Ibra diventa a tutti gli effetti un giocatore del Barcellona, Mourinho volta pagina e assembla la nuova creatura: Lucio a fianco di Chivu per riuscire finalmente a impostare la manovra dalla difesa, Thiago Motta a centrocampo, Milito e Balotelli in avanti. E per l’argentino ci sono i primi due gol in nerazzurro, mentre oggi a Milano sbarca Eto’o per le visite mediche. Dall’altra parte Leonardo invece aspetta notizie dal mercato ed è preso dal rilancio di Ronaldinho, ieri sera un po’ anonimo, un po’ in realtà come tutto il Milan sballottato in Usa da una serie di partite ravvicinate.

Tanto che Gattuso ha lanciato un appello: «Fino al 31 agosto speriamo nel nostro presidente. C’è la consapevolezza che manca qualcosa: un attaccante, un terzino. Non siamo da buttare via ma in tutti i reparti c’è bisogno di qualcosa». Come dire: urge correre ai ripari.

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