da Milano
Adriano può lasciare lInter. «La cosa più importante per noi - ha fatto sapere Mancini -, è che recuperi e torni in fretta. Però è tanto tempo che diciamo queste cose, occorre capire quale sia la soluzione migliore per lui. Vediamo in questa settimana di mercato che resta». Molta diplomazia e una certezza: non sarà il Mancio a mettere il lucchetto ad Appiano la mattina in cui lImperatore lascerà il gruppo. «Adriano è un campione che da tempo ha qualche problema - ha sottolineato -. Non escludo la sua partenza perché se risolve i problemi giocando con continuità senza dover lottare per il posto, può essere meglio per lui e per noi».
Moratti però non è convinto. Il presidente è certo di avere in mano un attaccante dalle enormi potenzialità inespresse, il migliore nel ruolo. Un giocatore che nel gennaio del 2004 si è ricomprato per 15 milioni dopo una stagione in comproprietà a Parma. Ma le dichiarazioni molto diplomatiche di presidente e allenatore servono a non esacerbare il brasiliano, deluso ma anche lui molto risoluto e scaltro nel dichiarare che accetta la tribuna per tornare Imperatore. È un gioco delle parti che per ora copre una situazione delicata e Gilmar Rinaldi, il procuratore di Adriano, ieri sera era a Milano e oggi è a San Siro. LImperatore avrebbe ricevuto una serie di richieste, anche se lunica confermata sarebbe del Parma del presidente Ghirardi abile nellinserirsi con tempismo e discrezione per un prestito senza peraltro offrire nulla o quasi in cambio.
Ma in realtà Adriano è lultimo segnale di un rapporto fra presidente e allenatore ai minimi storici. Lo scontro è aperto sul mercato ma nasconde due filosofie, Moratti dopo lo scudetto di maggio ha chiesto di imitare il Milan: «La sua forza è la capacità di tenere un gruppo nel tempo». Uno zoccolo duro dopo anni di tempestosi esborsi. Conferma di Figo, magari di Recoba, no a Buffon per gratificare Julio Cesar.
Mancini invece ha temuto subito per le condizioni fisiche di Vieira, si era già abituato allidea di Figo e Recoba altrove e Buffon lo avrebbe preso al volo. Pato e Emerson sarebbero stati gli ultimi due accesi diverbi, dopo il thrilling Suazo. E le ultime dichiarazione di Moratti: «Il mercato è chiuso», non sono esattamente in linea con le aspettative di Mancini: «Si potrebbe anche tornare sul mercato». E il nome è Vitor Gomes Passos Pelè, centrocampista under 20 del Vitoria Guimaraes. Adriano? Per Mancini è la quinta ruota con una preoccupazione in più. «Seguiremo la via migliore daccordo con lui», ha dichiarato il presidente. Ma se Adriano dovesse dire: «Grazie mille per la disponibilità, vado al Real o al Milan... ».
LInter scarica Adriano Tensione Moratti-Mancini
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