«Sono dei libertari». Così vengono definiti i finiani nei palazzi della Santa Sede e non senza qualche preoccupazione. I seguaci di Gianfranco Fini hanno messo subito in allarme le gerarchie vaticane con un articolo comparso sul loro quotidiano di partito e intitolato «Il Pdl? Per noi doveva essere libertario».
Il termine libertario originariamente era usato per definire gli anarchici, che credevano e sostenevano la «libertà assoluta», per raggiungere la quale erano pronti anche a non rispettare le leggi, a contestare i governi, a ribellarsi alle forze di sicurezza e alle dottrine religiose e cristiane. In seguito il termine è sempre stato associato a Marco Pannella che lo usava nelle sue campagne a favore del divorzio e dellaborto, ed ora viene riferito allex radicale Benedetto Della Vedova che si propone come riformatore liberale e che ha abbandonato il centrodestra, dovera stato eletto, per aderire senza esitazione con altri trentatre deputati alla neoformazione finiana.
La preoccupazione dei porporati è per la legge sul testamento biologico, sul fine vita per intenderci, che dovrà arrivare nellaula di Montecitorio ad ottobre, e per la quale si teme uno strappo da parte proprio dei finiani sul tema delicato delleutanasia. Nellultimo mese del suo iter nelle commissioni, la legge ha ottenuto una modifica importante, con linserimento di un emendamento, molto sostenuto e voluto dallarea finiana e a firma del relatore, che prevede ed autorizza la sospensione di idratazione e di alimentazione in «casi eccezionali», che non sono specificati ma che possono essere però variamente interpretati, argomentati e ritenuti tali in molti modi. Lemendamento lascia in pratica aperta una finestra, che può essere spalancata a discrezione di chi deciderà per lordinarietà o per leccezionalità del caso clinico esaminato, senza regole scritte. Di fatto, se dovesse passare in aula questo emendamento, si permetterà e si autorizzerà per legge linduzione della morte, cioè delleutanasia, in quei casi eccezionali di cui sopra, rendendo inutile tutto limpianto base della legge stessa, seguito con costante attenzione dai media e dal Vaticano, nei lunghi mesi del suo cammino parlamentare.
Dopo il famoso caso di Eluana Englaro ed il suo noto epilogo, molti dei «libertari» si mostrarono apertamente favorevoli allinterruzione dellidratazione e dellalimentazione nei casi di coma vegetativo persistente e prolungato e addirittura non si mostravano contrari alla sospensione delle terapie nei casi di coma o di malattia terminale, anche senza perdita di coscienza, usando a sproposito ed impropriamente il termine di «accanimento terapeutico».
Nel nuovo gruppo parlamentare appena costituito da Fini e i suoi deputati, mancano paradossalmente degli esponenti della cultura e del mondo cattolico, che sono presenti invece in tutti i grandi partiti del Parlamento Italiano, dal Pdl al Pd. La calendarizzazione della legge sul testamento biologico verrà autorizzata, alla ripresa dei lavori, proprio dal presidente della Camera e lappuntamento in Aula sarà un test politicamente importantissimo per verificare la fedeltà e la lealtà al programma di governo ed alle scelte condivise dal Pdl quando era unito.
Gli scenari possibili sullesito della legge sul testamento biologico a tuttoggi sono ancora tutti ipotizzabili, ma su questo tema, come anche su quello dellassunzione della pillola abortiva e dellinterruzione farmacologica di gravidanza le posizioni dei finiani appaiono ben chiare e nette.
*Deputato Pdl