Roma«Vi è stata unassurda strumentalizzazione di una vicenda inconsistente».
Sicura, onorevole Calabria?
«Assolutamente sì, non esiste alcun caso».
Nulla da dichiarare, quindi, sulle serate trascorse a Palazzo Grazioli?
«Lo ripeto, nulla che possa destare la benché minima malizia. Siamo solo dinanzi ad una campagna portata avanti da unopposizione priva di qualsiasi argomentazione politica, ossessionata dallinvidia personale e dallodio politico nei confronti del premier e supportata da una stampa complice».
Va bene, anche lei a mezzanotte tornava a casa?
«Be, direi alle undici e mezza, visto che al mattino, già dalle 9, inizia lattività parlamentare».
Cosa succede durante le cene al Plebiscito?
«Per me non sono state molte, avendo festeggiato l11 giugno scorso il primo anniversario da deputata. Detto questo, ho partecipato anchio ad alcune cene, insieme ad altri colleghi, per discutere di campagna elettorale, Europee o quantaltro. E anche quando vi era qualche commensale non collega, latmosfera è sempre stata assolutamente in equilibrio con il luogo. E poi...».
Continui.
«E poi cè come intrattenitore Berlusconi che, oltre ad essere di una straordinaria cortesia nei confronti dei suoi ospiti, è sempre inarrivabile come raccontatore».
Sì, ma solo politica nel menù?
«Si parte da lì, poi magari si finisce con i suoi racconti sulla sua avventura umana che tengono tutti a bocca aperta. Mi reputo fortunata: spesso sono insegnamenti di vita».
Non dimentica però le barzellette?
«Non banalizzerei. Direi che sono aneddoti, parabole che hanno anche una loro morale educativa. Mai qualcosa di eccessivo o volgare. Berlusconi è la persona intellettualmente più onesta ed elegante che io abbia mai avuto la fortuna di conoscere».
Addirittura?
«Ma sì. Il presidente ha sempre un forte senso dellumorismo e soprattutto dellautoironia. Ma, ripeto, ciò che mi colpisce in lui sono i suoi racconti di vita vera e mi piace tantissimo lamore che sprigiona verso i suoi figli e i suoi nipotini».
I nipotini o il nipotino?
«Sì, pur non volendo fare distinzioni, adesso stravede per Alessandro, il figlio di Barbara. Ne è innamorato, gli brillano gli occhi quando parla di lui e ne parla come di un bambino intelligentissimo, fenomenale».
Si ricorda un episodio curioso a riguardo?
«Una sera ci fece vedere le foto di quando per far credere ai due nipotini più grandi che davvero il nonno fosse Superman attaccò sotto lelicottero un Superman gonfiabile con le sue fattezze».
Cambiamo scenario. È mai stata a Villa Certosa?
«Sì. È una realizzazione fantastica con musei botanici di ogni tipo. Uno con 850 specie di ibiscus, unico al mondo».
Quando cè stata?
«Nel settembre del 2007».
Ahi, prima di essere eletta.
«Sì.
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