L’INTERVISTA GALLORINI

Verona si fa palcoscenico di un intero settore puntando con forza sull’internazionalità. «La partecipazione crescente di concessionari, aziende della filiera e manager delle case automobilistiche - sottolinea Enrico Gallorini, amministratore delegato di Quintegia, la società trevigiana che organizza la convention - ci ha spinto ad ampliare gli orizzonti. Alla base c’è la nostra attività di networking nei principali mercati mondiali».
Orizzonti più ampi per meglio comprendere i nuovi scenari?
«Allargare i confini contribuisce ad arricchire il confronto e il dibattito, specie in un mercato globale. E poi, la massiccia presenza di addetti ai lavori stranieri dimostra quanto l’Italia possa costituire un esempio per il settore: a noi riconoscono competenze e capacità».
Da dove vengono gli operatori internazionali?
«Da tutto il mondo. Registriamo numerose presenze istituzionali e gruppi organizzati con decine di partecipanti, tra i quali una folta delegazione dagli Stati Uniti, guidata da Ed Tonkin, presidente dei dealer americani, un gruppo nutrito di concessionari brasiliani tra cui i vertici delle locali associazioni di rivenditori e una rappresentanza di operatori e manager turchi. Inoltre, partecipano i presidenti dei sodalizi di categoria tedeschi, francesi, belgi, spagnoli, austriaci, svizzeri, britannici e portoghesi; e a questi si aggiungono gli omologhi rappresentanti greci, russi, romeni e polacchi, tutti invitati all’International dinner di questa sera. Gran parte del merito va al lavoro svolto da Elisa Giachelle, responsabile delle relazioni internazionali di Quintegia».
Anche la partecipazione degli italiani è al gran completo?
«Tommaso Bortolomiol, a capo delle pr di Quintegia, ha costruito una fitta relazione con tutte le associazioni di categoria, portando a Verona oltre 15 tra assemblee e meeting nazionali, organizzati a margine dell’Automotive Dealer Day. L’elenco comprende Federaicpa, associazione dei concessionari italiani, insieme ad Acib, Acil, Acp, Acv, Aicar, Ucav e Ucif, che raggruppano rispettivamente i dealer di Bmw, Lancia, Peugeot, Volvo, Alfa Romeo, Audi Volkswagen e Fiat».
Qual è la reale importanza attribuita dalle case all'evento?
«Considerando che l’interesse dimostrato appare più forte che mai, è giusto affermare che per i costruttori l’incontro e il confronto con le reti, in un ambito del tutto neutrale, è un’esigenza particolarmente sentita. Così, sono numerosi i marchi automobilistici che hanno aderito alla manifestazione, con una loro presenza all’interno dell’area espositiva o, piuttosto, programmando una serie di meeting: si va da Ford, Fisker e Honda, a Lexus, Mercedes-Benz e Peugeot, passando per Porsche, Smart, Tesla e Toyota».
E gli avvenimenti clou delle due giornate?
«Il convegno odierno di apertura è un appuntamento da non perdere. Centrato sul tema dei nuovi assetti strategici, economico-finanziari e tecnologici del comparto, prevede l’intervento di Lorenzo Sistino, amministratore delegato di Fiat Automobiles. Poi, alla fine della giornata, è la volta della consegna dei premi alle case giudicate come le migliori dall’indagine DealerStat. Condotta dall’analista di Quintegia Gabriele Maramieri, ha registrato i livelli di soddisfazione espressi dalle reti di vendita.

Domani è in calendario la premiazione per l’Innovazione Gestionale, ossia per l’idea dei dealer inedita e più interessante: è uno stimolo alle aziende concessionarie a introdurre cambiamenti che fungano da volano per il business e la redditività».

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