L’inutile battaglia di Cacciari contro il Mose

Le scrivo per esprimere la mia meraviglia per l’opposizione al Mose portata avanti dalla Giunta Cacciari, che ha trasformato un problema tecnico in una questione politica e ideologica. La decisione dei cinque saggi era in passato stata presentata come quella che avrebbe avuto valore di decisione non più discutibile; ora invece si rimettono in moto i famosi «volonterosi infermieri» per rimettere in discussione quello che illustri scienziati europei e americani hanno deciso, con risultato finale di non far niente di serio per la difesa di Venezia.
Io sono casalinga e abito al Lido e vorrei cogliere l’occasione per suggerire al sindaco di spendere i soldi della collettività invece che in inutili e forse dannose iniziative contro il Mose, per riparare strade e marciapiedi del Lido, che versano spesso in uno stato disastroso in centinaia di casi.

Un esempio clamoroso: in via Lorenzo Marcello sono stati abbattuti negli ultimi anni dodici tigli mai sostituiti e al loro posto risaltano attualmente grosse buche nell’asfalto, molto pericolose per mezzi e pedoni. Ma naturalmente si tratta di lavori utilissimi ma che non comportano articoli e fotografie sui giornali. E quindi si possono trascurare!

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